Meteo: con l’Epifania inizia il vero inverno. Continui affondi artici e aria siberiana. Neve furiosa


di  Redazione, 02-01-2025 ore 11:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Con l’arrivo del 2025, l’inverno sembra deciso a fare sul serio, e l’Epifania segnerà l’inizio di una fase meteorologica che molti già definiscono “storica”. Le proiezioni dei modelli numerici indicano che il periodo successivo al 6 gennaio vedrà un progressivo e inesorabile peggioramento delle condizioni atmosferiche, causato dall’arrivo di masse d’aria fredda di origine artica e, successivamente, dall’ingresso di aria gelida proveniente direttamente dalla Siberia.

Le configurazioni emisferiche, infatti, sembrano ormai predisposte a favorire continui affondi di aria polare verso l’Europa e il bacino del Mediterraneo, portando con sé gelo, venti impetuosi e, soprattutto, neve. La neve, dapprima abbondante al Nord, si spingerà progressivamente verso il Centro e il Sud, regalando scenari imbiancati in molte città italiane.

L’Epifania segna l’inizio del vero inverno

Se le festività natalizie sono state caratterizzate da temperature relativamente miti e condizioni atmosferiche stabili, con l’Epifania tutto cambierà. La presenza di un robusto anticiclone sul Nord Atlantico e la contemporanea debolezza del Vortice Polare stanno creando i presupposti per una fase di gelo intenso e duraturo. Questa configurazione atmosferica permetterà all’aria artica di fluire liberamente verso sud, in direzione dell’Italia.

Secondo i meteorologi, i primi effetti si avvertiranno già il giorno dell’Epifania, con un calo delle temperature e un peggioramento delle condizioni meteorologiche al Nord. Saranno le Alpi e la Pianura Padana le prime a fare i conti con nevicate abbondanti, che potrebbero imbiancare non solo le aree montane ma anche le principali città di pianura, come Milano, Torino e Bologna.

L’arrivo dell’aria siberiana

Ma sarà con l’ingresso dell’aria siberiana, atteso nei giorni successivi, che l’inverno mostrerà il suo volto più duro. Le masse d’aria gelida provenienti dalle steppe russe porteranno un ulteriore abbassamento delle temperature, con minime sotto lo zero su gran parte d’Italia e gelate diffuse anche lungo le coste.

Questo afflusso di aria siberiana, oltre a consolidare il gelo, darà vita a intense perturbazioni nevose che colpiranno dapprima il Centro e, successivamente, il Sud Italia. Località raramente interessate dalla neve, come Roma, Napoli e perfino alcune città della Sicilia, potrebbero vedere fiocchi cadere in modo copioso, creando scenari spettacolari e disagi diffusi.

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Neve furiosa e gelo intenso

La neve sarà la grande protagonista di questa fase invernale. Gli esperti parlano di accumuli significativi, con il rischio di episodi di “neve furiosa”, ovvero nevicate particolarmente intense accompagnate da venti forti e temperature rigide. Fenomeni di questo tipo, che ricordano i grandi inverni del passato, potrebbero paralizzare il traffico e creare situazioni di emergenza soprattutto nelle aree meno abituate a fronteggiare condizioni di questo tipo.

Le regioni del Centro-Sud, in particolare, potrebbero trovarsi a dover gestire neve abbondante anche a quote molto basse, con accumuli rilevanti sulle colline e possibili imbiancate fino al livello del mare. Le aree adriatiche, grazie all’effetto dello “stau” indotto dai venti gelidi orientali, saranno tra le più colpite, con nevicate intense dal Veneto fino alla Puglia.

Un inverno come non si vedeva da tempo

Il gennaio 2025 promette dunque di essere uno dei mesi invernali più memorabili degli ultimi decenni. La combinazione di aria artica e siberiana, unita a una circolazione atmosferica particolarmente favorevole, potrebbe riportare l’Italia a vivere quelle condizioni di inverno rigido e nevoso che erano comuni negli anni ’60 e ’70 ma che negli ultimi anni si sono fatte sempre più rare.

Questo ritorno del “vero inverno” è accolto con entusiasmo dagli amanti della neve e dagli operatori turistici delle località montane, che sperano in una stagione sciistica eccezionale. Tuttavia, non mancano le preoccupazioni per i disagi che il gelo e la neve potrebbero causare, soprattutto nei centri urbani e lungo le principali arterie di comunicazione.

Prepararsi al freddo e alla neve

Con l’avvicinarsi di questa fase invernale estrema, gli esperti raccomandano prudenza e preparazione. È fondamentale dotarsi di pneumatici invernali, avere riserve di cibo e acqua in caso di emergenza e seguire costantemente gli aggiornamenti meteo per pianificare spostamenti e attività. Inoltre, è importante che le amministrazioni locali si organizzino per garantire la sicurezza delle strade e dei servizi essenziali.

Insomma, con l’Epifania il 2025 sembra deciso a riportarci indietro nel tempo, facendoci riscoprire il fascino e la durezza di un inverno vero, con gelo e neve come non si vedevano da anni. Un’occasione per vivere la magia della stagione invernale, ma anche un monito a non sottovalutare la forza della natura.




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