Dopo le festività natalizie e l’Epifania, l’Italia potrebbe essere interessata da un evento meteo di notevole intensità. Gli ultimi aggiornamenti mostrano infatti l’arrivo di una perturbazione di origine artica che, a partire dall’8 gennaio, potrebbe portare condizioni di freddo intenso e neve diffusa su molte regioni del Paese, comprese le città di Milano, Roma e Napoli.
Un mix esplosivo: aria fredda e umida
Il quadro meteorologico atteso per i giorni successivi all’Epifania vede una discesa di aria molto fredda di origine artica che si dirigerà verso il Mediterraneo centrale. Questa massa d’aria, entrando in contrasto con l’umidità presente, potrebbe dar vita a una depressione sul Mar Ligure. È proprio in queste condizioni che si creano i presupposti per abbondanti nevicate, soprattutto al Nord-Ovest.
Le prime città interessate da questo fenomeno potrebbero essere Milano, Torino e Cuneo, dove il mix tra aria gelida al suolo e precipitazioni potrebbe garantire nevicate consistenti. Anche Genova, sebbene meno frequentemente soggetta a neve rispetto ad altre città del Nord, potrebbe vedere fiocchi bianchi grazie alla particolare configurazione barica.
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Non solo il Nord: rischio neve anche al Centro e al Sud
Un altro aspetto sorprendente di questa ondata di freddo è la sua potenziale estensione verso il Centro e il Sud Italia. Dopo aver attraversato il Rodano, l’aria fredda potrebbe infatti scivolare ulteriormente verso sud, investendo la fascia tirrenica e portando fenomeni nevosi anche su città come Roma e Napoli.
A Roma, la neve è un evento raro, ma non impossibile. Condizioni simili si verificarono nel febbraio 2012, quando la Capitale fu imbiancata da una nevicata storica. Anche Napoli potrebbe essere coinvolta, soprattutto nelle aree collinari, se il freddo dovesse persistere e trovare il giusto apporto di umidità.
Le aree interne dell’Italia centrale, come l’Umbria e l’Appennino abruzzese, così come le zone collinari e montuose del Sud, potrebbero registrare accumuli di neve significativi.
Le tempistiche: tutto ruota attorno all’8 gennaio
Gli esperti individuano l’8 gennaio come il giorno cruciale per l’arrivo della perturbazione. Tuttavia, è importante sottolineare che queste proiezioni sono ancora soggette a variazioni. Il meteo, soprattutto a lungo termine, può subire modifiche anche significative a causa di fattori imprevedibili.
Attualmente, i modelli meteorologici sembrano concordare sulla formazione di una struttura depressionaria sul Ligure, che convoglierebbe aria umida sopra lo strato freddo preesistente. Questo scenario è ideale per la formazione di neve, ma molto dipenderà dall’intensità e dalla traiettoria dell’aria fredda artica.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni
Nei prossimi giorni sarà fondamentale monitorare gli aggiornamenti dei modelli previsionali. Per ora, possiamo affermare che la possibilità di neve a Milano è concreta, così come per le altre città del Nord-Ovest. Torino e Cuneo sembrano tra le aree più favorite, mentre Genova resta un’incognita legata alla dinamica del freddo sul mare.
Al Centro e al Sud, la situazione è più incerta, ma non meno interessante. La neve potrebbe fare la sua comparsa anche in zone poco abituate a fenomeni del genere, con effetti significativi sulla viabilità e sulle attività quotidiane.
Prudenza e preparazione
Se le previsioni saranno confermate, sarà importante prepararsi adeguatamente. La neve, oltre a regalare scenari suggestivi, può creare disagi significativi, specialmente nelle aree urbane non abituate a fronteggiare tali condizioni. Si consiglia quindi di prestare attenzione agli avvisi meteo e alle comunicazioni delle autorità locali.
In conclusione, l’Italia potrebbe trovarsi di fronte a un episodio meteorologico di grande impatto, con neve diffusa dal Nord al Sud. La situazione resta in evoluzione, ma la strada sembra ormai tracciata. Non resta che attendere ulteriori aggiornamenti per capire con maggiore precisione l’entità di questa potenziale ondata di gelo e neve.
di Redazione, 01-01-2025 ore 14:00 
