Meteo: fronte freddo improvviso. Impatto artico imminente su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Maltempo in arrivo


di  Redazione, 31-12-2024 ore 18:45      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inizio di gennaio 2025 si prepara a sorprenderci con un cambiamento repentino delle condizioni atmosferiche. Una discesa di aria artica, in parte imprevista, sta per impattare sulle regioni adriatiche dell’Italia, portando maltempo improvviso e un abbassamento significativo delle temperature.

L’arrivo del fronte freddo: quando e dove colpirà

Tra venerdì 3 gennaio e domenica 5 gennaio, una massa di aria fredda di origine artica si sposterà verso l’Europa centrale, raggiungendo anche il bacino del Mediterraneo e coinvolgendo direttamente l’Italia. Le regioni più esposte saranno le Marche, l’Abruzzo, il Molise e la Puglia, situate lungo il versante adriatico, dove l’interazione tra l’aria fredda e il mare più mite favorirà lo sviluppo di fenomeni meteorologici significativi.

Il fronte freddo attraverserà l’Adriatico, generando un peggioramento del tempo caratterizzato da rovesci di pioggia lungo le coste e, soprattutto, nevicate a quote molto basse sui settori interni e montuosi.

Leggi anche: aria siberiana diretta sull'ITALIA, ecco quando

Dettagli sul maltempo atteso
    •    Marche e Abruzzo: Queste due regioni saranno le più esposte agli effetti del fronte freddo. Le precipitazioni saranno più intense sui versanti orientali appenninici, dove la neve potrebbe scendere fino a quote collinari, intorno ai 300-400 metri, e localmente anche più in basso durante i fenomeni più intensi. Non si esclude la possibilità di chicchi di ghiaccio o episodi di gragnola (graupel) persino in pianura, specie nelle zone interne o nelle prime colline.
    •    Molise: Anche il Molise subirà l’impatto dell’aria artica, con nevicate a partire dai 400-500 metri nelle zone interne. Le coste saranno interessate principalmente da piogge e occasionali episodi di gragnola.
    •    Puglia: La Puglia, soprattutto il Gargano e il Subappennino Dauno, potrebbe vedere nevicate a quote collinari, con accumuli più consistenti nelle zone interne. Sulle coste, invece, sono attese piogge e venti freddi, con qualche possibile episodio di chicchi di ghiaccio.

Fenomeni particolari: graupel e neve mista a pioggia

Un fenomeno tipico delle incursioni di aria artica è la gragnola (o graupel), un tipo di precipitazione simile alla grandine ma più morbida e meno compatta. Questo potrebbe verificarsi nelle aree costiere o a bassa quota, dove l’aria fredda al suolo non è sufficiente a trasformare completamente la pioggia in neve. Inoltre, nelle fasi più intense del maltempo, potrebbe verificarsi neve mista a pioggia anche a livello del mare, sebbene senza accumuli significativi.

Durata e evoluzione del maltempo

Il peggioramento sarà intenso ma relativamente breve. Il maltempo raggiungerà il suo apice tra la serata di venerdì 3 gennaio e il pomeriggio di sabato 4 gennaio, con fenomeni in progressiva attenuazione nella giornata di domenica 5 gennaio. Già dalla serata di domenica, il fronte freddo si allontanerà verso sud-est, lasciando spazio a un graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche.

Nonostante il ritorno di una maggiore stabilità, le temperature resteranno invernali, con minime rigide e diffuse gelate notturne nelle zone interne e montuose.

Vuoi far apparire qui la pubblicità della tua azienda con un banner cliccabile?

Meteopuglia.org raggiunge fino ad un milione di visite al mese. Scrivici una mail a info@meteopuglia.org

Le cause di questo peggioramento improvviso

Il maltempo è causato da una saccatura artica che, spostandosi rapidamente dall’Europa settentrionale verso i Balcani, ha sbilanciato una parte del flusso freddo anche verso l’Italia. Questa configurazione ha permesso all’aria artica di scivolare lungo l’Adriatico, attivando venti settentrionali e generando condizioni favorevoli per precipitazioni intense sulle regioni esposte.

Le conseguenze sulle regioni colpite
    •    Temperature: Le temperature scenderanno sensibilmente, con valori ben al di sotto delle medie stagionali, specialmente nelle zone interne e montuose.
    •    Accumuli nevosi: Le nevicate potrebbero accumulare diversi centimetri di neve sui rilievi appenninici, con un impatto significativo su viabilità e attività quotidiane.
    •    Disagi locali: Venti freddi, mareggiate lungo le coste adriatiche e possibili gelate notturne potrebbero causare disagi alla circolazione e alle attività agricole.

Conclusioni e tendenza successiva

Questo episodio di maltempo rappresenta un assaggio dell’inverno vero e proprio, ma non avrà una durata prolungata. Con l’allontanamento del fronte freddo, l’Italia tornerà a condizioni più stabili già da domenica sera, pur mantenendo un clima freddo e tipicamente invernale.

Gli appassionati di neve nelle regioni adriatiche possono dunque aspettarsi un weekend movimentato, mentre si attendono ulteriori aggiornamenti per confermare i dettagli di questo evento meteorologico.




LEGGI ANCHE