di Redazione, 30-12-2024 ore 13:30 |
L’inizio del 2025 sta portando con sé un clima di incertezza e sorprese sul fronte meteorologico. In queste ultime settimane, infatti, i modelli numerici sembrano suggerire una tendenza verso una prevalenza di alta pressione che, almeno inizialmente, sembra portare a un gennaio più mite e stabile, con temperature sopra la media. Tuttavia, questa visione ottimistica potrebbe essere solo temporanea. Il Burian, l’anticiclone gelido proveniente dall’Est Europa, sta preparando la sua rivincita e, dopo l’Epifania, è pronto a far sentire il suo peso sull’Europa e sull’Italia. Un gennaio da paura, con un ritorno del gelo che potrebbe sconvolgere la situazione meteorologica. Alta pressione in primo piano, ma non durerà La configurazione attuale della circolazione atmosferica sembra favorire una fase di stabilità climatica, con l’alta pressione che prende il sopravvento sull’Europa centrale e il Mediterraneo. Questa condizione, tipica di un anticiclone, porta a giornate di sole, con cieli sereni o poco nuvolosi, e temperature che, pur non raggiungendo valori particolarmente alti, risultano comunque più miti rispetto alla media stagionale. Le previsioni indicano che, fino alla prima settimana di gennaio, l’alta pressione potrebbe dominare incontrastata, garantendo un clima stabile su gran parte dell’Italia, con qualche eccezione sulle regioni settentrionali, dove il freddo potrebbe essere più pungente. Tuttavia, questa situazione non è destinata a durare a lungo. Sebbene l’alta pressione possa portare una sensazione di invernale “pausa” con temperature relativamente più alte, le dinamiche atmosferiche in gioco sono destinate a cambiare rapidamente. Il Burian in agguato: una minaccia invernale A partire dal 7-8 gennaio, gli scenari potrebbero prendere una piega completamente diversa. Il Burian, un potente flusso di aria gelida proveniente dalla Russia, si prepara a sfondare l’alta pressione e a invadere l’Europa. Questo tipo di anticiclone, che si forma nelle steppe siberiane, è in grado di portare con sé una massa d’aria estremamente fredda, capace di abbassare drasticamente le temperature anche a livello del suolo, e non solo in alta montagna. Il Burian, che si muove in modo lento ma inesorabile, si dirigerà verso l’Europa centrale, interessando prima i Balcani e poi spingendosi verso l’Italia. Questo fenomeno non sarà solo un ritorno del gelo, ma anche una vera e propria “rivincita” di quell’inverno che, almeno fino ad ora, è stato un po’ assente. La combinazione tra l’alta pressione che cede e il flusso gelido in arrivo porterà a un brusco calo delle temperature, soprattutto al centro-nord, dove si potrebbero registrare valori ben al di sotto delle medie stagionali. Impatto sulle temperature e sulle precipitazioni Con l’arrivo del Burian, le temperature scenderanno notevolmente, soprattutto nelle zone interne e al nord. Le città del centro-nord, come Milano, Torino, Bologna e Firenze, potrebbero vedere un drastico abbassamento delle temperature, con minime che potrebbero toccare valori di -5°C o anche inferiori, mentre nelle aree montuose le temperature potrebbero scendere anche sotto i -10°C. Non solo il freddo: il Burian sarà accompagnato anche da un aumento delle precipitazioni, che si manifesteranno principalmente come nevicate. La neve tornerà a farsi vedere anche in pianura, soprattutto al centro-nord, con rovesci di neve che potrebbero imbiancare rapidamente le città, creando disagi alla viabilità. Anche al sud, seppur in modo meno intenso, si potrebbero verificare episodi di neve a bassa quota, specialmente sulle zone interne di Puglia, Molise, Campania e Basilicata. Le nevicate, pur non essendo estese a livello nazionale, saranno comunque intense in alcune zone, con accumuli significativi che potrebbero rendere difficili gli spostamenti. Il ritorno del gelo sarà quindi accompagnato da un mix di disagi legati alla neve e al freddo intenso, ma anche da una forte componente scenografica, con paesaggi invernali che, finalmente, renderanno giustizia a questo inizio di stagione che si era fatto attendere. LEGGI anche: Sorpresa bianca, neve su queste regioni Un gennaio da paura: prepararsi al gelo Il ritorno del Burian non sarà solo una parentesi di freddo, ma un vero e proprio attacco di inverno. Le giornate di gelo, con le temperature sotto lo zero e le nevicate intermittenti, potrebbero continuare per diverse settimane, almeno fino alla metà del mese, quando l’alta pressione potrebbe tentare di ristabilire il suo dominio. Gli esperti consigliano di prepararsi ad affrontare questo ritorno del gelo, in particolare per quanto riguarda la sicurezza stradale e la gestione dei riscaldamenti domestici. Le nevicate, seppur non massicce, potrebbero creare disagi nelle aree più colpite, e le temperature basse renderanno necessario un maggiore consumo di energia per il riscaldamento. In conclusione, gennaio 2025 si preannuncia come un mese di forti contrasti, dove l’alta pressione, che sembrava dominare, dovrà cedere il passo a un’improvvisa offensiva del Burian, capace di riportare il gelo e la neve su gran parte dell’Europa e dell’Italia. La rivincita dell’inverno è ormai dietro l’angolo, e chi pensava che il gelo fosse solo una minaccia lontana dovrà presto ricredersi.