di Redazione, 28-12-2024 ore 09:00 |
Il mese di gennaio 2025 potrebbe essere segnato da un cambiamento drastico delle condizioni meteorologiche, con l’arrivo di correnti gelide dal continente russo e la possibilità di nevicate diffuse a bassa quota. Le ultime proiezioni dei modelli indicano due date particolarmente significative, che potrebbero vedere l’Italia investita da ondate di freddo di notevole intensità. Primo weekend dell’anno: 3-5 gennaio 2025 Il primo evento freddo è previsto tra venerdì 3 gennaio e domenica 5 gennaio 2025. Un blocco atlantico, sebbene non particolarmente intenso, potrebbe favorire un primo ingresso di aria fredda di origine artica verso l’Italia. Questa configurazione porterebbe un abbassamento delle temperature su gran parte della penisola, con possibilità di neve a quote molto basse, soprattutto al Nord e nelle aree interne del Centro. I modelli attualmente inquadrano un rapido peggioramento delle condizioni atmosferiche, con venti freddi e instabili che potrebbero generare nevicate significative nelle regioni settentrionali e lungo l’Appennino centrale. Le città di pianura, come Milano, Torino e Bologna, potrebbero vedere i primi fiocchi della stagione. Seconda ondata di gelo: 12-13 gennaio 2025 Il secondo evento chiave, di portata potenzialmente maggiore, è atteso nel periodo immediatamente successivo all’Epifania, con un picco tra il 12 e il 13 gennaio 2025. In questo caso, un blocco atlantico più possente potrebbe favorire l’arrivo di una massa d’aria gelida proveniente direttamente dal continente asiatico. Questa configurazione, nota come “blocco a omega”, solitamente è associata a eventi di gelo estremo in Europa. L’Italia potrebbe essere investita da correnti siberiane, con temperature che crollerebbero sotto lo zero anche nelle regioni meridionali e un elevato rischio di nevicate estese, inclusi i settori costieri e le pianure. Le regioni del Centro-Sud, come Lazio, Campania e Puglia, potrebbero sperimentare nevicate inusuali per la stagione, mentre al Nord il gelo potrebbe essere ancora più intenso. LEGGI ANCHE: il polo si rompe, gelo verso l'italia Conseguenze e incertezze Nonostante le indicazioni siano promettenti per chi ama il freddo e la neve, è fondamentale sottolineare che queste previsioni necessitano di ulteriori conferme. La dinamica atmosferica che porta a blocchi atlantici e ingressi di aria gelida è estremamente complessa e può variare sensibilmente nei prossimi aggiornamenti modellistici. Tuttavia, le condizioni sembrano orientarsi verso un gennaio 2025 degno di nota, con un potenziale per gelo e bufere di neve su larga scala. Sarà importante monitorare costantemente gli sviluppi, soprattutto per comprendere l’effettiva portata degli eventi previsti. Conclusione Le due date chiave, 3-5 gennaio e 10-13 gennaio, potrebbero rappresentare momenti cruciali per l’arrivo di un inverno aggressivo sull’Italia. Se confermati, questi eventi potrebbero riportare scenari invernali come non si vedevano da anni, con gelo e neve pronti a conquistare il paese. Resta ora da attendere i prossimi aggiornamenti per capire se il gennaio 2025 entrerà davvero negli annali meteorologici.