Meteo: conferme clamorose per l'Epifania, ondata di burian furioso con l'arrivo del freddo polare, l'orso russo porterà gelo e neve


di  Redazione, 28-12-2024 ore 07:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L'inverno torna a fare sul serio in Europa, con l'arrivo di un'ondata di gelo e freddo intenso che interesserà buona parte del continente e l'Italia, in particolare le coste adriatiche. Questo evento meteorologico è legato a un fenomeno atmosferico di grande rilevanza: l'isolamento di un lobo del vortice polare, che si spezzerà in due parti, modificando profondamente la circolazione atmosferica.

La dinamica del vortice polare

Il vortice polare è una vasta area di bassa pressione che si forma sopra il Polo Nord durante i mesi invernali. Quest'anno, però, la sua struttura subirà un cambiamento significativo. Un forte anticiclone, con radici sulle Azzorre, si spingerà verso nord, fino a raggiungere il Polo Nord stesso. Questo sviluppo dividerà il vortice polare in due lobi distinti: uno destinato a posizionarsi sopra il Canada, e l'altro a scendere verso l'Europa orientale e il Mediterraneo centro-orientale.

L'azione di questo anticiclone creerà una sorta di "ponte" che, inibendo la circolazione tradizionale del vortice polare, favorirà la discesa di correnti gelide di origine artica lungo il suo bordo orientale. Queste correnti investiranno dapprima l'Europa orientale, per poi dirigersi verso l'Italia, con effetti marcati soprattutto sulle regioni adriatiche.

L'impatto sull'Italia e sull'Adriatico

A partire dai giorni successivi all'Epifania, il gelo comincerà a farsi sentire anche sul nostro Paese. L'afflusso di aria fredda artica troverà un terreno particolarmente favorevole lungo le coste adriatiche, grazie alla combinazione di fattori orografici e dinamiche locali.

Le regioni maggiormente interessate saranno quelle del medio e basso Adriatico, dove si attendono precipitazioni nevose che potrebbero spingersi fino a quote basse, se non addirittura al livello del mare. Marche, Abruzzo, Molise e Puglia saranno tra le zone più colpite, ma anche la Basilicata e parte della Campania potrebbero vedere neve a bassa quota.

La configurazione atmosferica favorirà inoltre venti forti di bora e grecale, che accentueranno ulteriormente la sensazione di freddo. Le temperature, già in calo nei giorni precedenti, subiranno un ulteriore crollo, portandosi ben al di sotto delle medie stagionali.

L'effetto sull'Europa

Se l'Italia sarà uno dei Paesi più colpiti, il gelo non risparmierà nemmeno il resto d'Europa. Le correnti artiche interesseranno principalmente i Paesi dell'Europa orientale, portando neve abbondante e temperature rigidissime su Polonia, Ungheria, Romania e Balcani. Anche Germania, Austria e Svizzera potrebbero assistere a un calo termico significativo, sebbene gli effetti peggiori rimarranno confinati alle regioni orientali.

Al contrario, sull'Europa occidentale, in particolare su Spagna, Francia e parte del Regno Unito, l'anticiclone delle Azzorre garantirà condizioni di stabilità atmosferica, con cieli sereni e temperature più miti rispetto alle zone orientali. Questa dicotomia tra est e ovest è un chiaro esempio di come l'evoluzione del vortice polare possa creare situazioni meteorologiche diametralmente opposte in aree relativamente vicine.

Previsioni a breve termine

Secondo i modelli meteorologici, l'ondata di freddo dovrebbe raggiungere il suo apice tra il 7 e il 10 gennaio, con le prime nevicate già possibili nei giorni immediatamente successivi all'Epifania. Tuttavia, l'evoluzione di questi eventi è ancora soggetta a una certa incertezza, e molto dipenderà dall'esatta posizione del lobo del vortice polare e dalla forza dell'anticiclone azzorriano.

Per gli amanti della neve, questo scenario rappresenta un'occasione perfetta per vedere paesaggi imbiancati anche in zone normalmente poco abituate a eventi di questo tipo. Per chi invece teme il freddo, è il momento di prepararsi: cappotti, sciarpe e guanti diventeranno indispensabili nei giorni a venire.
Conclusioni

L'arrivo del gelo e della neve sull'Italia e su mezza Europa è un chiaro segno di quanto possa essere dinamico e imprevedibile l'inverno nel nostro continente. L'isolamento di un lobo del vortice polare, insieme alla presenza di un forte anticiclone, sta creando le condizioni ideali per un'ondata di freddo che non passerà inosservata.

Mentre il Mediterraneo centro-orientale si prepara a fare i conti con neve e temperature rigide, l'Europa occidentale resterà protetta dall'anticiclone, mostrando ancora una volta la straordinaria variabilità climatica che caratterizza il nostro continente. Per l'Italia, e in particolare per le regioni adriatiche, si prospettano giorni di gelo e scenari suggestivi, che porteranno l'inverno nel suo massimo splendore.

Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:

 




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