di Redazione, 26-12-2024 ore 07:30 |
Il 2024 sembra voler chiudere in maniera stabile e tranquilla dal punto di vista meteorologico. Per San Silvestro e quindi, di conseguenza, anche per Capodanno, le attuali proiezioni indicano la presenza quasi certa di un robusto campo di alta pressione sull’Italia. Tuttavia, un margine di incertezza rimane, come sempre accade quando si tratta di previsioni a medio termine. Se le tendenze fossero confermate, ci troveremmo di fronte a un fine anno anticiclonico, caratterizzato da inversioni termiche, freddo al primo mattino e nelle ore notturne, nebbie diffuse in pianura e stabilità atmosferica. Questo scenario, tipico di periodi dominati dall’alta pressione invernale, porterà giornate prevalentemente serene, ma con temperature spesso rigide nelle ore più fredde, specialmente nelle zone di pianura, dove l’assenza di vento favorirà l’accumulo di aria fredda nei bassi strati. Le nebbie, spesso fitte e persistenti, potrebbero rappresentare un ostacolo per chi si metterà in viaggio nelle ore serali o notturne. Al contrario, le aree collinari e montane potrebbero beneficiare di un clima più mite e soleggiato durante il giorno. Dopo il Capodanno, grosse novità in vista Se da un lato l’alta pressione garantirà stabilità fino ai primi giorni del nuovo anno, l’attenzione si concentra già su quello che potrebbe accadere successivamente. I modelli meteorologici iniziano a delineare un cambio radicale dello scenario, con dinamiche che richiamano alla mente il famoso evento meteorologico del 2012, quando un blocco anticiclonico sull’Europa settentrionale e l’afflusso di aria gelida dalla Siberia portarono condizioni invernali estreme su gran parte dell’Italia. Anche in questa occasione, le proiezioni suggeriscono la possibilità che un imponente blocco anticiclonico si sviluppi sull’Europa centrale e settentrionale, favorendo l’arrivo di correnti gelide direttamente dalla Siberia verso il Mediterraneo. Questo schema atmosferico, noto come “Burian”, comporterebbe un drastico calo delle temperature e l’arrivo di nevicate fino a quote molto basse, con effetti potenzialmente significativi su molte regioni italiane. Leggi anche: il BURIAN in ITALIA Le ultime emissioni modellistiche aumentano le probabilità di questo scenario, ma è importante sottolineare che, a oggi, si tratta ancora di un’ipotesi da confermare. L’incertezza deriva principalmente dalla complessità delle interazioni atmosferiche su larga scala, che possono evolvere in maniera imprevedibile. Tuttavia, le quotazioni per un’ondata di gelo siberiano stanno salendo di giorno in giorno, e la comunità meteorologica monitora attentamente l’evoluzione. Cosa aspettarsi Se queste tendenze troveranno conferma, l’Italia potrebbe vivere una fase invernale di grande rilevanza, con il ritorno di freddo intenso e fenomeni nevosi diffusi. Tuttavia, al momento, è necessario mantenere prudenza e attendere ulteriori aggiornamenti per avere un quadro più chiaro. Nel frattempo, possiamo prepararci a un Capodanno sotto l’influenza dell’alta pressione, con un clima stabile ma anche potenzialmente insidioso a causa di nebbie e temperature basse. Resta aggiornato per ulteriori dettagli: i prossimi giorni saranno cruciali per capire se il 2025 inizierà all’insegna del gelo siberiano o se il grande cambiamento rimarrà solo un’ipotesi.