di Redazione, 24-12-2024 ore 09:00 |
Tra venerdì 27 e sabato 28 dicembre, l’Italia potrebbe essere interessata da un’irruzione di aria gelida di origine continentale, con effetti particolarmente intensi sulle regioni di Abruzzo, Molise e Puglia. Questo scenario si delinea a causa di una configurazione barica in evoluzione che favorirebbe l’arrivo di una goccia fredda proveniente dalla Russia. Attraversando il continente – in particolare Ucraina, Moldavia, Romania e Serbia – questa massa d’aria avrebbe modo di raffreddarsi ulteriormente, raggiungendo il nostro Paese con caratteristiche tipiche del freddo continentale. Le proiezioni attuali indicano valori termici di tutto rispetto: in quota, a 500 hPa (circa 5500 metri), si prevede l’arrivo di una termica intorno a -33°C, mentre a 850 hPa (circa 1500 metri) si registrerebbero temperature di circa -5°C. Questi valori sono indicativi di un’ondata di gelo significativa, capace di portare un calo termico marcato e condizioni meteorologiche avverse, con nevicate a bassa quota e possibili accumuli anche lungo le coste, se il quadro barico fosse confermato. Le caratteristiche dell’aria continentale L’aria continentale è una massa d’aria molto fredda e secca, originata nelle vaste pianure della Russia e dell’Europa orientale. L’assenza di barriere geografiche, come montagne, consente a questa massa d’aria di muoversi liberamente verso ovest, raffreddandosi ulteriormente durante il tragitto. A differenza dell’aria artica, che è umida e instabile, l’aria continentale si distingue per la sua stabilità e la scarsa umidità relativa. Tuttavia, nel momento in cui entra in contatto con le acque più tiepide del Mediterraneo, può acquisire umidità, favorendo la formazione di fenomeni intensi come rovesci nevosi e temporali. Margine d’incertezza Nonostante le previsioni attuali indichino un evento significativo, le gocce fredde in retrogressione – ossia che si muovono da est verso ovest – rappresentano una sfida per i modelli meteorologici. Questo tipo di configurazione barica è noto per la sua complessità, rendendo necessario attendere ulteriori conferme nei prossimi aggiornamenti. Qualora questa previsione venisse confermata, le regioni adriatiche centro-meridionali potrebbero sperimentare una recrudescenza dei fenomeni, con nevicate fino a quote bassissime, specie su Abruzzo, Molise e Puglia. Prepariamoci dunque a un possibile assaggio di inverno pieno, che potrebbe riportare condizioni di gelo e neve su gran parte delle regioni esposte.