di Redazione, 22-12-2024 ore 08:00 |
L’atmosfera natalizia di quest’anno sarà accompagnata da una spettacolare ondata di maltempo che porterà la neve su molte regioni del Centro-Sud Italia. Le condizioni meteorologiche, già in peggioramento, vedranno l’arrivo di una perturbazione alimentata da un marcato contrasto tra masse d’aria fredda provenienti dal Nord Europa e correnti più umide e miti di origine mediterranea. Questo scenario darà vita a forti temporali che potrebbero intensificare le precipitazioni nevose, portando accumuli superiori alle attese iniziali. Neve abbondante sopra i 300 metri Secondo le ultime proiezioni, gli accumuli di neve saranno particolarmente significativi al di sopra dei 300 metri di quota. Le regioni più colpite saranno quelle appenniniche centrali e meridionali, con Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria che vedranno fiocchi copiosi. A queste si aggiungeranno la Puglia settentrionale, con fenomeni più concentrati sul Gargano, e le zone interne della Sicilia, dove l’Etna e i Nebrodi potrebbero imbiancarsi con abbondanti accumuli. Le precipitazioni nevose saranno accompagnate da forti venti di tramontana e grecale, che intensificheranno la sensazione di freddo e causeranno possibili fenomeni di blizzard nelle aree più esposte. La combinazione di vento e neve potrebbe creare disagi alla circolazione, specie lungo le arterie montane e nelle zone collinari. Neve al piano? Sì, ma senza accumuli Uno degli aspetti più curiosi di questa ondata di maltempo riguarda la possibilità di fiocchi o graupel (neve tonda) fino al livello del mare. Questo sarà reso possibile dall’elevata intensità dei temporali, che favoriranno il raffreddamento improvviso delle colonne d’aria. Tuttavia, in queste aree la neve difficilmente riuscirà a depositarsi al suolo, complice il calore residuo accumulato nelle superfici e l’intensità non costante delle precipitazioni. Si tratterà quindi di un fenomeno spettacolare ma effimero, destinato a lasciare spazio a pioggia o a un rapido scioglimento non appena le precipitazioni diminuiranno. Leggi anche: NEVE in PUGLIA, tutti i dettagli Perché nevicherà più del previsto? La chiave di questa perturbazione risiede nei forti temporali che si svilupperanno a causa dell’intenso contrasto termico tra aria fredda e aria più calda e umida in arrivo dal Mediterraneo. Questo contrasto è un innesco ideale per celle temporalesche particolarmente attive, che, oltre a rovesci intensi, favoriranno precipitazioni nevose più abbondanti del previsto nelle zone interne e collinari. L’effetto sarà particolarmente evidente nelle aree montuose, dove la neve cadrà con maggiore intensità e costanza. Alcuni modelli meteorologici indicano che entro Natale si potranno registrare accumuli tra 20 e 40 cm oltre i 500 metri, con punte localmente superiori nelle zone più esposte. Quando tornerà la calma? Il picco della tormenta di Natale è atteso tra la serata del 24 e la giornata del 25 dicembre, con un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche a partire da Santo Stefano. Tuttavia, il freddo rimarrà protagonista per diversi giorni, con temperature che continueranno a mantenersi al di sotto delle medie stagionali, soprattutto nelle ore notturne. Raccomandazioni e precauzioni Alla luce delle previsioni, si raccomanda massima attenzione per chi dovrà mettersi in viaggio, specialmente nelle zone montane o collinari. È fondamentale dotarsi di catene da neve o pneumatici invernali e seguire le indicazioni delle autorità locali per eventuali chiusure stradali o disagi alla circolazione. Infine, per gli amanti della neve, questa sarà un’occasione perfetta per godere di paesaggi imbiancati e scenari suggestivi, ma sempre con prudenza e rispetto delle condizioni atmosferiche.