Meteo Natale: sbuffo gelido al Centro-Sud. Freddo storico in arrivo. Ecco le mappe neve


di  Redazione, 20-12-2024 ore 12:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Le festività natalizie quest’anno saranno accompagnate da un’imponente ondata di freddo di origine polare, che colpirà in particolare il Centro-Sud Italia. Tra il 23 e il 25 dicembre, uno “sbuffo gelido” proveniente direttamente dal Polo Nord farà il suo ingresso sul nostro Paese, portando un drastico calo delle temperature e nevicate fino a quote molto basse, soprattutto lungo il medio versante adriatico e al Sud.

L’arrivo dell’aria polare tra il 23 e il 24 dicembre

L’aria gelida comincerà a interessare l’Italia già a partire dal 23 dicembre, con una prima irruzione che investirà in modo deciso le regioni del medio Adriatico, come Marche, Abruzzo e Molise, estendendosi poi rapidamente verso il Sud, includendo Puglia, Basilicata e Calabria. Le temperature subiranno un tracollo, con valori ben al di sotto delle medie stagionali.

In questa fase, sono previste nevicate fino a quote collinari e, localmente, anche a quote pianeggianti nelle zone più esposte alle correnti fredde, come Molise, Abruzzo e parte della Puglia settentrionale. Gli accumuli maggiori si concentreranno sull’Appennino centrale, dove sono attesi accumuli significativi, specialmente sopra i 500-700 metri. Tuttavia, non si escludono episodi nevosi anche a quote più basse durante i rovesci più intensi.

Il giorno di Natale: recrudescenza fredda e neve al piano

Il 25 dicembre, giorno di Natale, sarà caratterizzato da un ulteriore inasprimento del freddo. L’aria polare, che nei giorni precedenti si sarà riversata sull’Europa orientale, avrà modo di stazionare e raffreddarsi ulteriormente nei bassi strati. Questo processo favorirà un ritorno delle nevicate su molte regioni del Centro-Sud, con particolare attenzione a Molise, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Calabria jonica.

In queste zone, la neve potrebbe spingersi fino al piano, creando scenari suggestivi proprio nel giorno più atteso delle festività. Le coste adriatiche del Molise e dell’Abruzzo potrebbero assistere a fiocchi misti a pioggia o, localmente, a deboli accumuli nevosi, mentre in Puglia e Basilicata sono attese nevicate più consistenti a partire dai 200-300 metri, ma con possibilità di fiocchi anche in pianura durante i momenti di maggiore intensità.

Le aree più colpite
    •    Molise e Abruzzo: Nevicate possibili anche a quote pianeggianti, con accumuli più consistenti nelle zone collinari e montuose.
    •    Puglia (specie Gargano e Subappennino Dauno): Neve al piano nelle zone interne e collinari, con accumuli moderati.
    •    Basilicata: Accumuli significativi a partire dai 300-400 metri, ma con neve possibile anche al piano.
    •    Calabria jonica: Neve a quote molto basse, localmente sotto i 500 metri.

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Previsioni a lungo termine

Questo freddo polare potrebbe protrarsi oltre Natale, mantenendo condizioni di gelo e neve fino alla fine del mese su alcune regioni italiane. La persistenza di un’area di alta pressione sull’Europa occidentale favorirà infatti la discesa di ulteriori impulsi freddi da nord-est, mantenendo attive le condizioni instabili sul nostro Paese.

In conclusione, il Natale 2024 si preannuncia come uno dei più freddi degli ultimi anni, con condizioni meteo in grado di creare un’atmosfera natalizia unica e suggestiva, ma anche qualche disagio per la viabilità nelle aree interne. Restate aggiornati per ulteriori dettagli e consultate le mappe neve per pianificare al meglio gli spostamenti durante le festività!

ECCO le MAPPE NEVE con accumulo previsto al suolo (ovviamente non si esclude che la neve possa fare la sua comparsa anche al piano nelle località non individuate dall'accumulo solo in maniera coreografica)




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