Meteo: La tempesta di Natale – Clamoroso aggiornamento con neve fino al piano al Centro-Sud. Focus regione per regione


di  Redazione, 20-12-2024 ore 07:15      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Un nuovo e importante aggiornamento dei modelli meteorologici numerici conferma e amplifica lo scenario già previsto per il Natale 2024. L’irruzione di aria polare, attesa tra il 24 e il 25 dicembre, sarà caratterizzata da una rescrudescenza ancora più intensa del freddo, con un nocciolo gelido a 500 hPa di circa -35°C e temperature a 850 hPa che vedranno una diffusione di valori attorno a -5°C su buona parte del Centro-Sud.

L’azione combinata di queste temperature rigide su più livelli atmosferici, unita alla turbolenza tipica dell’aria polare presente alle quote più alte, determinerà la possibilità di nevicate fino al piano su molte regioni del medio Adriatico e del Sud Italia. La fase clou di questo evento perturbato è prevista tra la Vigilia e il giorno di Natale, quando si attiveranno fenomeni particolarmente intensi, specialmente lungo il versante adriatico e sulle aree interne meridionali.

Ecco il dettaglio regionale con le previsioni più aggiornate.


Marche

Le Marche saranno tra le regioni più colpite dalla neve. Già dalla Vigilia di Natale, i fiocchi potrebbero scendere fino in pianura, interessando anche diverse città costiere. Si stimano accumuli variabili dai 3 ai 20 cm, con quantità maggiori man mano che si sale di quota. Le aree collinari e montuose potrebbero vivere un vero e proprio Natale bianco, con scenari suggestivi ma possibili disagi alla viabilità.


Abruzzo

Situazione analoga per l’Abruzzo, dove la neve raggiungerà facilmente le pianure, anche nelle città costiere come Pescara e Chieti, grazie alle temperature rigide e all’intensità dei rovesci. Gli accumuli saranno compresi tra i 5 e i 25 cm, con i valori maggiori nelle zone collinari e montuose. Particolare attenzione alle aree interne, dove i fenomeni potrebbero essere più persistenti.

Puglia

In Puglia, l’arrivo dell’aria polare determinerà condizioni favorevoli alla neve a partire dai 100 metri di altitudine, ma durante i rovesci più intensi i fiocchi potrebbero fare la loro comparsa anche in pianura, specialmente nelle aree del Gargano, della Valle d’Itria e del barese. Gli accumuli varieranno tra 2 e 15 cm sulle zone più alte, mentre nelle aree pianeggianti le nevicate potrebbero essere meno consistenti ma comunque significative per il periodo.


Campania orientale

La parte orientale della Campania, specialmente nelle aree interne, vedrà la neve scendere intorno ai 200 metri di altitudine, ma nei rovesci più intensi potrebbe sfiorare anche le pianure. Si prevedono accumuli compresi tra 3 e 15 cm sulle alture più elevate, con maggiore coinvolgimento dell’Irpinia e del Sannio. Le zone costiere resteranno probabilmente escluse dal fenomeno.


Basilicata

La Basilicata sarà una delle regioni più interessate dalle nevicate. I fiocchi potrebbero scendere fino ai 100 metri di altitudine, e nei casi di rovesci particolarmente intensi non si esclude la possibilità di vedere la neve anche in pianura. Gli accumuli stimati variano tra 3 e 20 cm, con le aree montane che riceveranno le maggiori quantità.


Calabria

In Calabria, la neve è attesa a partire dai 250 metri, ma durante i rovesci più intensi potrebbe scendere fino a sfiorare la pianura. Gli accumuli saranno compresi tra 2 e 25 cm, con le zone appenniniche che registreranno gli accumuli più significativi. Particolare attenzione al versante ionico settentrionale, dove i fenomeni potrebbero essere localmente intensi.


Sicilia

Anche la Sicilia settentrionale non sarà risparmiata dall’ondata di freddo e neve. I fiocchi potrebbero cadere a partire dai 200 metri di altitudine, con accumuli variabili tra 2 e 20 cm nelle aree montane, come i Nebrodi, le Madonie e i rilievi delle aree settentrionali. Le zone costiere settentrionali potrebbero invece assistere a rovesci misti di pioggia e neve.


Conclusioni

La tempesta di Natale si preannuncia come un evento meteorologico significativo, capace di portare scenari invernali particolarmente suggestivi ma potenzialmente problematici per la viabilità e le attività quotidiane. L’azione congiunta dell’aria polare alle diverse quote atmosferiche renderà possibile la caduta della neve fino al piano su molte regioni del Centro-Sud, creando un Natale bianco per numerose località.

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È consigliabile monitorare i bollettini meteo aggiornati e prestare attenzione agli eventuali disagi legati al maltempo, specialmente per chi ha in programma spostamenti durante le festività. La magia della neve renderà il Natale ancora più speciale, ma sarà importante essere preparati per affrontare al meglio questa irruzione di freddo intenso.




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