Meteo: freddo dal Polo Nord imminente. Temporali furiosi sull’Italia e neve, tanta neve


di  Redazione, 19-12-2024 ore 07:15      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’Italia si prepara a vivere un periodo di intenso maltempo, caratterizzato dall’arrivo di un’ondata di aria fredda direttamente dal Polo Nord. Questo afflusso di aria polare, oltre a portare un drastico calo delle temperature, sarà accompagnato da temporali violenti e nevicate copiose, anche a bassa quota, su diverse regioni della Penisola tra il 20 e il 21 dicembre.

Il freddo polare e le sue caratteristiche

L’aria proveniente dal Polo Nord ha peculiarità ben definite. Alle alte quote, questa massa è estremamente fredda e instabile, con temperature che a 500 hPa (circa 5500 metri) scenderanno fino a -30/-35°C. Questa configurazione favorisce la formazione di celle temporalesche particolarmente violente, con forti rovesci e grandinate. A quote più basse, intorno agli 850 hPa (circa 1500 metri), le temperature si manterranno tra -3 e -5°C, garantendo un profilo termico ideale per nevicate fino a quote relativamente basse.

Questa massa d’aria, scivolando verso il Mediterraneo, si carica di umidità, accentuando i fenomeni atmosferici. Il contrasto tra il freddo polare e il clima più mite del mare contribuisce alla genesi di temporali intensi e duraturi, con precipitazioni che potranno risultare particolarmente abbondanti su alcune zone.

La configurazione atmosferica: perché arriva il freddo?

Il quadro sinottico che sta prendendo forma vede l’anticiclone delle Azzorre spingersi verso nord, fino a lambire il Regno Unito e il Nord Atlantico. Questa posizione anomala dell’anticiclone crea un corridoio perfetto per la discesa di correnti fredde dal Polo Nord verso l’Europa centrale e il Mediterraneo. In particolare, una saccatura di origine artica si sta approfondendo sull’Italia, favorendo un marcato peggioramento del tempo.

Cosa aspettarsi in Italia: temporali e neve

A partire dalle prossime ore, il maltempo colpirà prima le regioni del Nord, con temporali intensi e locali grandinate, per poi spostarsi rapidamente verso il Centro-Sud. Le regioni adriatiche saranno tra le più colpite, con piogge torrenziali e raffiche di vento sostenute.

Per quanto riguarda la neve, le previsioni indicano accumuli significativi soprattutto sulle regioni del Centro-Sud. Nelle prossime 48 ore:
    •    Al Nord, neve a quote collinari (400-600 metri) su Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna.
    •    Al Centro, fiocchi di neve attesi a partire dai 300-500 metri su Toscana, Umbria e Marche.
    •    Al Sud, la neve arriverà inizialmente sopra i 600-800 metri, per poi scendere gradualmente a 300-400 metri su Molise, Puglia, Basilicata e Calabria.

In Sicilia, le nevicate interesseranno le zone montuose, ma con l’intensificarsi del freddo potrebbero spingersi fino ai 200-300 metri nei giorni successivi.

LEGGI ANCHE: BUFERA gelida di NATALE in arrivo

Le aree più a rischio temporali

I temporali più intensi sono attesi lungo le regioni tirreniche, dalla Toscana alla Campania, e sulle coste del medio Adriatico, con possibili nubifragi e mareggiate. I venti di tramontana e grecale soffieranno con forza, accentuando la sensazione di freddo e rendendo difficile la navigazione.

Evoluzione nei giorni successivi

Il picco del maltempo è atteso tra il 22 e il 24 dicembre, quando l’aria gelida in quota sarà pienamente presente sull’Italia. Durante questo periodo, le nevicate potrebbero intensificarsi ulteriormente, coinvolgendo anche le pianure del Centro-Sud in alcune aree particolarmente esposte. Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale sono le regioni che potrebbero vedere i fiocchi scendere fino al livello del mare, seppur con accumuli modesti nelle zone costiere.

A partire dal giorno di Natale, la situazione potrebbe evolvere in due modi distinti:
    1.    Scenario di persistenza del freddo: la goccia gelida potrebbe rimanere intrappolata sull’Italia, mantenendo condizioni di maltempo e freddo per alcuni giorni, con ulteriori nevicate fino a bassa quota.
    2.    Scenario di miglioramento: l’aria artica potrebbe essere gradualmente sostituita da correnti più miti, provenienti da ovest, portando un rialzo termico e condizioni più stabili, seppur con gelate mattutine diffuse.

L’ipotesi attualmente più probabile vede un graduale miglioramento a partire dal 26 dicembre (Santo Stefano), con l’anticiclone che potrebbe riaffacciarsi sul Mediterraneo, spingendo il freddo verso i Balcani. Tuttavia, sarà necessario monitorare attentamente i prossimi aggiornamenti dei modelli meteorologici.

LEGGI ANCHE: ECCO l'IMPATTO di una GOCCIA GELIDA cosa PROVOCA in PUGLIA e al SUD

Perché questa ondata di freddo?

L’intensità e la portata dell’aria polare in arrivo rendono questa fase di maltempo particolarmente significativa. Si tratta di una configurazione che non si verifica frequentemente, specialmente con questa intensità nel periodo natalizio. La combinazione di freddo intenso, temporali violenti e nevicate abbondanti rappresenta una sfida non solo per la popolazione ma anche per le infrastrutture, in particolare nei settori collinari e montani.
Conclusioni

L’ondata di freddo dal Polo Nord porterà sull’Italia un Natale dal sapore autenticamente invernale, con neve, temporali e temperature rigide. Un’occasione per chi ama il fascino dei paesaggi innevati, ma anche una fase meteorologica che richiede attenzione e preparazione. I prossimi giorni saranno cruciali per confermare i dettagli di questa configurazione meteorologica: continuate a seguire gli aggiornamenti per restare informati.




LEGGI ANCHE