di Redazione, 18-12-2024 ore 11:30 |
Questo Natale 2024 potrebbe regalare scenari meteorologici eccezionali, simili a quelli che non si vedevano dal lontano Natale del 1986, quando un’eccezionale irruzione di aria gelida portò la neve fino in pianura al Centro-Sud e persino in Puglia, imbiancando città come Bari, Brindisi e perfino Taranto. All’epoca, quella straordinaria nevicata rese il Natale indimenticabile per molte famiglie, con paesaggi innevati in luoghi dove solitamente il bianco è un evento raro. Ora, secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli numerici, potrebbe profilarsi una situazione simile, con un rientro gelido proprio durante la notte della Vigilia, che potrebbe trasformare il Natale 2024 in un evento meteorologico storico. La dinamica: l’irruzione artica e la retrogressione della goccia gelida L’ondata di freddo artico attesa a partire dal 23 dicembre porterà un drastico calo delle temperature e l’arrivo di neve su diverse regioni italiane. Ma il vero protagonista potrebbe essere una goccia fredda che, stazionando sul continente europeo, avrebbe il tempo di raffreddarsi ulteriormente al suo interno. Questa massa d’aria gelida, con temperature in quota che potrebbero toccare i -35°C a 500 hPa, potrebbe successivamente compiere una retrogressione verso l’Italia, colpendo in particolare il Medio Adriatico e il Sud Italia, con un focus importante sulla Puglia. Cosa significa retrogressione? La retrogressione è un movimento anomalo delle masse d’aria che, invece di avanzare verso est come avviene solitamente, si spostano verso ovest. In questo caso, la goccia gelida potrebbe tornare indietro dall’Europa orientale, attraversando i Balcani per poi raggiungere l’Italia. Questo fenomeno, se confermato, determinerebbe un’intensificazione del freddo su gran parte del Sud, portando nevicate a quote molto basse, persino in pianura. LEGGI ANCHE: ECCO l'IMPATTO di una GOCCIA GELIDA cosa PROVOCA in PUGLIA e al SUD Le regioni coinvolte e la possibilità di neve Se questa manovra meteorologica si concretizzasse, ecco le zone più interessate: La particolarità di questa configurazione è proprio la possibilità di neve in pianura, resa possibile dalla combinazione tra il nocciolo gelido in quota e le temperature molto basse al suolo. LEGGI ANCHE: BUFERA gelida di NATALE in arrivo I dettagli tecnici Secondo le simulazioni, il nocciolo gelido potrebbe raggiungere temperature eccezionalmente basse in quota, con valori di -35°C a 500 hPa. Al livello del mare, le temperature si manterranno sotto la media stagionale, favorendo la formazione di nevicate anche a quote prossime al piano. La Puglia, in particolare, potrebbe trovarsi nel mirino di questa retrogressione grazie alla convergenza tra l’aria fredda proveniente dai Balcani e l’umidità presente nel Mediterraneo. Questo mix perfetto potrebbe creare le condizioni ideali per nevicate diffuse anche lungo le coste adriatiche e ioniche. Cosa aspettarsi nei prossimi giorni Gli aggiornamenti successivi saranno fondamentali per confermare la traiettoria della goccia fredda e valutare con maggiore precisione quali aree saranno coinvolte dalle nevicate. La retrogressione è un fenomeno complesso e sensibile a molte variabili, ma se i modelli attuali verranno confermati, ci aspettano: Un Natale da sogno bianco Se tutto andrà come previsto, questo Natale 2024 potrebbe riportarci indietro nel tempo, al magico Natale del 1986, quando il Sud Italia si svegliò sotto una coltre di neve. Sarà un Natale da ricordare, con paesaggi innevati, temperature gelide e un’atmosfera unica. Restate aggiornati per ulteriori sviluppi, perché i prossimi giorni saranno decisivi per confermare o meno questo straordinario scenario meteorologico. Nel frattempo, preparate sciarpe, guanti e magari anche gli sci: l’inverno sta per fare sul serio!
• Abruzzo e Molise: neve possibile già a partire dalle pianure, con accumuli significativi soprattutto nelle zone interne e lungo il versante adriatico.
• Basilicata e Calabria: anche qui potrebbero verificarsi nevicate a bassa quota, con fiocchi che raggiungerebbero i 200-300 metri, ma non si escludono sorprese anche più in basso.
• Puglia: la regione potrebbe vivere uno scenario straordinario, con nevicate fino alle coste. Città come Bari, Brindisi e Taranto potrebbero essere imbiancate, regalando un’atmosfera natalizia che non si vedeva da quasi 40 anni.
• Neve diffusa al Centro-Sud, con fiocchi anche in pianura.
• Un freddo intenso che potrebbe rendere questo Natale uno dei più rigidi degli ultimi decenni.
• Accumuli significativi soprattutto su Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia, con possibilità di imbiancate nelle principali città costiere pugliesi.