di Redazione, 17-12-2024 ore 15:00 |
Tra il 17 e il 18 dicembre 2001, l’Italia visse una delle più intense ondate di freddo della sua storia recente. Un vero e proprio attacco gelido da est, proveniente dal cuore della Siberia, portò con sé il leggendario Burian, il vento gelido e impetuoso che attraversa le steppe siberiane e arriva fin nel cuore dell’Europa. Questa irruzione d’aria artica non solo abbassò drasticamente le temperature, ma sferzò l’Italia con una violenza eccezionale, in particolare sulle regioni del Centro-Sud. L’effetto combinato: freddo intenso e neve abbondante Il Burian, arrivando con le sue raffiche gelide, non si limitò a portare freddo, ma interagì con una goccia fredda che andò a isolarsi proprio sul Mediterraneo centrale. La presenza di un minimo depressionario esaltò le precipitazioni, rendendo questa irruzione gelida ancora più significativa. Le nevicate si abbatterono con forza su diverse regioni italiane, soprattutto lungo il medio versante adriatico e al Sud, con episodi memorabili anche sulle coste. Le temperature in quota furono straordinarie: si registrarono valori compresi tra -5°C e -12°C a 850 hPa (circa 1.500 metri di altitudine) e tra -34°C e -39°C a 500 hPa (circa 5.500 metri). Questi valori testimoniano la portata eccezionale dell’ondata di gelo, con un’atmosfera completamente instabile e carica di energia, perfetta per la formazione di temporali nevosi. Leggi anche: ecco il ciclone di NEVE per NATALE Il temporale nevoso sulla Puglia Una delle aree più colpite da questo evento straordinario fu la Puglia, in particolare la sua parte centro-meridionale. Qui si verificò un fenomeno raro e spettacolare: un temporale nevoso, capace di portare intense nevicate fino alle coste del Salento. La neve, trasportata dal forte vento gelido, cadde copiosa e ricoprì ogni angolo della regione, regalando scenari insoliti e straordinari. Gli accumuli furono significativi e rimasero impressi nella memoria: Le città e le campagne pugliesi si trovarono così sotto una coltre bianca, un evento eccezionale che trasformò completamente il paesaggio. La neve coprì le spiagge, i porti e le campagne del Salento, regalando uno spettacolo di rara bellezza e imponenza. La neve cadde anche su Calabria e Sicilia con accumuli sin a partire dai 100 metri intorno ai 5/10cm. Una pagina di storia meteorologica L’irruzione gelida del 17-18 dicembre 2001 è rimasta una pagina indelebile nella storia meteorologica italiana. L’arrivo del Burian, combinato con la presenza della goccia fredda e del minimo depressionario, rese questo evento unico. Le temperature eccezionalmente basse e la neve che cadde abbondante fino alle coste dimostrano la potenza delle masse d’aria artica quando arrivano nel Mediterraneo. L’episodio del temporale nevoso sulla Puglia, in particolare, fu il simbolo di questa storica irruzione. La combinazione di freddo intenso, instabilità atmosferica e precipitazioni esaltate fu perfetta per regalare alla regione un fenomeno tanto raro quanto suggestivo. Questi eventi ci ricordano come, anche in una terra dal clima mite come l’Italia, la natura sappia regalare episodi invernali di portata storica. E quello del dicembre 2001 è stato senza dubbio uno dei più straordinari: un vero atto secondo del grande inverno italiano, con la neve protagonista indiscussa fino alle coste del Sud. Ecco le immagini prese dal web, e le mappe meteo di quel periodo
• 30 cm di neve caddero su gran parte dell’Abruzzo e del Molise.
• In Puglia, tra i 10 e i 20 cm di neve si accumularono fin sulle coste, con un focus particolare sui versanti orientali delle province centro-meridionali.