Meteo: Sì, è Proprio Vero, Ecco la Neve e il Freddo Promesso a Natale. Apoteosi Bianca


di  Redazione, 17-12-2024 ore 10:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Gli ultimi aggiornamenti confermano quanto anticipato nei giorni scorsi: tra il 23 e il 25 dicembre, aria gelida proveniente direttamente dal Polo Nord invaderà l’Italia, portando un’improvvisa ondata di freddo, piogge, temporali e soprattutto nevicate fino a quote prossime alla pianura. Un autentico ciclone invernale interesserà gran parte del Paese, con un apice bianco particolarmente significativo nelle regioni centro-meridionali.

L’irruzione polare e il crollo delle temperature

L’aria in arrivo dalle latitudini polari sarà accompagnata da un raffreddamento intenso in quota: valori compresi tra -30 e -35°C alla quota di riferimento 500 hPa (circa 5.500 metri di altitudine) testimonieranno la natura artica di questa irruzione. Contestualmente, i geopotenziali si manterranno molto bassi, segnale evidente di un’atmosfera instabile e dinamica, pronta a riversare il freddo nei bassi strati dell’atmosfera durante le precipitazioni.

Questa situazione determinerà un calo rapido della quota neve: inizialmente più alta, man mano che le precipitazioni si intensificheranno, la neve sarà in grado di spingersi quasi fino in pianura, con accumuli che potrebbero risultare significativi soprattutto nelle aree interne del Centro-Sud.

Le regioni più colpite: il ciclone investe il Centro-Sud

Secondo le proiezioni attuali, il ciclone che si formerà nel cuore del Mediterraneo colpirà con maggiore intensità le regioni centro-meridionali, dove le precipitazioni saranno più diffuse e persistenti. Qui la neve cadrà copiosa sull’Appennino, ma non solo: durante i rovesci più intensi, i fiocchi potrebbero spingersi anche a quote molto basse, fino alle pianure interne.

Tra le regioni più penalizzate da questo attacco invernale troviamo:
    •    Abruzzo e Molise: con nevicate che potrebbero raggiungere quote prossime alla pianura, soprattutto nelle vallate interne.
    •    Basilicata e Campania: neve copiosa sull’Appennino con possibilità di accumuli anche a bassa quota.
    •    Puglia: la neve potrebbe spingersi fino ai 200-300 metri, ma fiocchi isolati potrebbero comparire anche più in basso durante i fenomeni più intensi.
    •    Calabria e Sicilia settentrionale: la neve imbiancherà i rilievi e le colline interne, regalando scenari invernali spettacolari.

L’evoluzione fino al giorno di Natale

La fase più intensa dell’ondata di freddo si concentrerà tra la giornata del 23 dicembre e la Vigilia di Natale, quando il ciclone invernale entrerà nel vivo, portando con sé il freddo pungente e le precipitazioni più diffuse. Anche il 25 dicembre, giorno di Natale, potrebbe mantenere condizioni invernali, soprattutto al Sud, dove l’isolamento della goccia fredda potrebbe continuare ad alimentare nuove nevicate e temporali.

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Dettagli sempre più precisi in arrivo

Con l’avvicinarsi dell’evento, i dettagli sulla traiettoria del ciclone e sulla distribuzione delle nevicate diventeranno sempre più chiari. I modelli previsionali ci indicano però che questo sarà uno degli eventi invernali più rilevanti degli ultimi anni nel periodo natalizio. L’Italia si prepara quindi a vivere un Natale in bianco, almeno in molte regioni, con scenari da cartolina e un’atmosfera magica e autenticamente invernale.

In conclusione, il freddo e la neve promessi a Natale sembrano ormai una certezza: un’irruzione polare che trasformerà molte zone del Paese in un’apoteosi bianca proprio nei giorni più festivi dell’anno. Non resta che seguire gli aggiornamenti per scoprire ulteriori dettagli su questo evento straordinario che potrebbe regalare un Natale da ricordare.

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