di Redazione, 16-12-2024 ore 07:15 |
L’inverno sembra voler fare sul serio proprio durante le festività natalizie, portando scenari che potrebbero coinvolgere anche la pianura con nevicate diffuse. I modelli meteorologici attuali indicano l’arrivo di una goccia fredda a ridosso del Natale, capace di creare instabilità diffusa su gran parte dell’Italia. Questo fenomeno potrebbe trasformarsi in un Natale da cartolina, con la neve che potrebbe imbiancare non solo le zone montane ma anche le pianure del Nord e, in alcuni casi, del Centro Italia. Cos’è una goccia fredda e perché potrebbe portare neve? La goccia fredda è un’area di bassa pressione che si stacca dal flusso principale delle correnti atmosferiche, portando aria molto fredda in quota. Quando questa incontra masse d’aria più umide e calde, si creano le condizioni ideali per precipitazioni che, con temperature sufficientemente basse, possono trasformarsi in neve anche a quote molto basse. Gli ultimi aggiornamenti modellistici segnalano un movimento di questa struttura verso il Mediterraneo centrale, con il conseguente ingresso di aria gelida dai Balcani o dal Nord Europa. Neve in pianura: le zone interessate Secondo le ultime elaborazioni, le regioni del Nord Italia come Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto potrebbero vedere nevicate anche in pianura, specialmente tra il 24 e il 26 dicembre. Al Centro, Toscana e Umbria potrebbero essere interessate da episodi nevosi, soprattutto nelle aree interne. Al Sud, invece, l’aria fredda potrebbe favorire nevicate sui rilievi appenninici, ma difficilmente raggiungerà le coste. Tuttavia, la localizzazione precisa dei fenomeni dipenderà dall’effettiva traiettoria della goccia fredda. Qualche oscillazione potrebbe spostare le aree maggiormente interessate dalle nevicate, ma l’ipotesi di un Natale bianco si fa sempre più concreta. Dopo Natale: rischio Burian L’attenzione non si ferma al periodo natalizio. Subito dopo, tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, i modelli climatici suggeriscono la possibilità dell’arrivo del Burian, il temuto vento gelido di origine siberiana. Questo fenomeno si verifica quando una massa di aria gelida si sposta dall’Asia centrale verso l’Europa, portando temperature estremamente basse e venti sferzanti. Se il Burian dovesse concretizzarsi, potremmo trovarci di fronte a un’ondata di gelo eccezionale, con minime che potrebbero scendere sotto lo zero anche in gran parte del Centro-Sud e ulteriori nevicate diffuse. Questa eventualità, però, richiede ancora conferme nei prossimi giorni, poiché dipende da complessi movimenti atmosferici. Attenzione alle previsioni in aggiornamento Come sempre accade in meteorologia, la situazione resta in evoluzione e gli scenari potrebbero subire variazioni. Tuttavia, gli elementi attuali lasciano spazio a una certa fiducia nell’arrivo di condizioni invernali marcate durante le festività. Chi si appresta a viaggiare o a organizzare attività all’aperto per Natale e Capodanno dovrebbe seguire con attenzione gli aggiornamenti meteo. Un Natale da ricordare? Se le previsioni dovessero essere confermate, questo Natale potrebbe rimanere impresso nella memoria per il suo clima suggestivo e invernale. Dalla neve in pianura al possibile arrivo del Burian, l’Italia potrebbe vivere un vero e proprio “assaggio di Siberia”. Non resta che attendere i prossimi aggiornamenti per sapere se l’inverno 2024 porterà davvero uno spettacolo bianco durante le feste. Leggi anche: possibile gelo tra Natale e Capodanno