di Redazione, 14-12-2024 ore 11:15 |
Le feste natalizie non porteranno soltanto luci, cene e regali, ma quest’anno anche un evento meteorologico che si preannuncia come un vero “grande botto”. Non è il titolo di un film, ma la descrizione di un’ondata di gelo che potrebbe colpire il nostro Paese tra Natale e Capodanno, stravolgendo le previsioni di un dicembre mite. Gli esperti stanno monitorando attentamente l’evoluzione di un fenomeno atmosferico che potrebbe avere un impatto significativo sull’Italia e su buona parte dell’Europa. Un dicembre dalle due facce Il mese di dicembre si è presentato con caratteristiche decisamente insolite, con temperature sopra la media e poche tracce dell’inverno. Tuttavia, questo equilibrio potrebbe essere spezzato nei giorni centrali delle festività natalizie, quando l’Europa potrebbe essere investita da una corrente d’aria gelida proveniente dall’Artico. Questo “stratwarming”, ossia un riscaldamento improvviso della stratosfera sopra il Polo Nord, potrebbe innescare una discesa di masse d’aria fredda verso latitudini più meridionali, portando un crollo termico importante anche in Italia. Cosa ci aspetta? Secondo le prime proiezioni, il gelo si farà sentire soprattutto nel periodo tra il 26 dicembre e il 1° gennaio. Le regioni settentrionali saranno le prime a essere coinvolte, con possibili nevicate anche a bassa quota. Non si escludono scenari da cartolina natalizia, con fiocchi di neve sulle città della pianura padana. Anche il Centro-Sud sarà interessato dal freddo, con temperature che scenderanno sotto la media stagionale, accompagnate da piogge e possibili nevicate sull’Appennino ma anche a quote molto basse. Al Sud, sebbene le condizioni possano sembrare meno rigide rispetto al Nord, non mancheranno episodi di maltempo, con forti venti e mareggiate sulle coste esposte e possibili nevicate a quote davvero basse. La combinazione di basse temperature e precipitazioni potrebbe creare condizioni di disagio, soprattutto per chi si metterà in viaggio in quei giorni. Gelo e disagi L’arrivo di un’ondata di freddo così intensa potrebbe comportare non solo suggestivi scenari invernali, ma anche disagi legati alla viabilità e alla gestione delle emergenze. Si raccomanda di prestare particolare attenzione agli avvisi della Protezione Civile e di viaggiare con pneumatici invernali, soprattutto nelle zone più esposte. Le cause del “grande botto” Ma perché questo brusco cambiamento? Come accennato, uno dei responsabili potrebbe essere un minor stratwarming. Questo fenomeno, che si verifica a circa 30 chilometri di altitudine, provoca un indebolimento del vortice polare, permettendo alle masse d’aria fredda di scivolare verso sud. In alcuni casi, queste condizioni possono creare i presupposti per ondate di gelo persistenti, come quelle già osservate in passato. Leggi anche: Possibile Natale gelido anche sulle coste Va detto, tuttavia, che le previsioni a lungo termine hanno un margine di incertezza. L’intensità e la traiettoria del freddo dipenderanno da molti fattori, tra cui la forza del vortice polare e la presenza di perturbazioni atlantiche. Gli esperti continueranno a monitorare la situazione nei prossimi giorni, fornendo aggiornamenti più precisi man mano che il quadro meteorologico si delineerà. Conclusioni Per ora, ciò che sembra certo è che l’inverno ha deciso di fare il suo ingresso in grande stile proprio nel periodo delle feste. Se siete amanti della neve e delle atmosfere invernali, il “grande botto” tra Natale e Capodanno potrebbe essere l’occasione perfetta per godervi un paesaggio da fiaba. Al contrario, chi teme il freddo farebbe bene a prepararsi con abbigliamento adeguato e a pianificare con cura eventuali spostamenti. Insomma, non ci resta che attendere e vedere se la magia del Natale si trasformerà anche in un vero spettacolo meteorologico!
Uno scenario in evoluzione