di Redazione, 12-12-2024 ore 15:00 |
Un’evoluzione meteorologica a dir poco sorprendente si prepara a caratterizzare il mese di dicembre, con una dinamica che alternerà condizioni opposte nel giro di pochi giorni. Tra il 17 e il 21 dicembre, l’Italia sarà interessata da un improvviso anticiclone di matrice africana, che si posizionerà sull’Europa sud-occidentale. Questo anticiclone, alimentato da una radice sub-tropicale, porterà con sé valori geopotenziali molto elevati, determinando un significativo aumento delle temperature al di sopra delle medie stagionali, soprattutto sulle regioni tirreniche e nel nord-ovest. Tuttavia, proprio mentre ci abitueremo a un clima insolitamente mite, incomberà l’arrivo del gelo siberiano, destinato a colpire l’Italia durante le festività natalizie, con possibili bufere di neve anche in pianura. L’anticiclone africano: caldo anomalo tra il 17 e il 21 dicembre Il protagonista della prima parte di questa fase meteorologica sarà l’anticiclone africano, che estenderà la sua influenza dall’area sub-tropicale fino all’Europa meridionale, inglobando anche l’Italia. Questa configurazione porterà un sensibile aumento delle temperature, in particolare sulle regioni tirreniche e sul nord-ovest, dove i termometri registreranno valori superiori alle medie stagionali. Le città come Milano, Torino e Firenze potrebbero sperimentare massime fino a 15-17°C, mentre lungo le coste tirreniche si raggiungeranno punte simili, creando un contesto più primaverile che invernale. Al contrario, lungo il versante adriatico si faranno sentire dei refoli freschi, che garantiranno un clima più consono alla stagione, con temperature più contenute. Queste correnti fresche, tuttavia, non saranno sufficienti a generare condizioni perturbate, poiché la presenza dell’anticiclone limiterà la formazione di nubi significative, regalando giornate soleggiate ma dal sapore quasi surreale per il periodo. Ma attenzione: incombe il gelo siberiano Mentre l’anticiclone africano regalerà giornate insolitamente miti, gli ultimi aggiornamenti modellistici confermano una drastica inversione di tendenza proprio in concomitanza delle festività natalizie. Una massa d’aria gelida, di origine siberiana, inizierà a muoversi verso l’Europa centrale, raggiungendo con irruenza anche l’Italia tra il 24 e il 26 dicembre. Questo cambiamento sarà favorito da un nuovo assetto barico, con l’anticiclone spostato verso ovest e una discesa di aria gelida lungo i Balcani. Il risultato sarà un vero e proprio crollo termico, con temperature che scenderanno di diversi gradi sotto lo zero, soprattutto nelle regioni del nord e nelle aree interne del centro. Leggi anche: aria siberiana in direzione dell'Italia tra Natale e capodanno Possibili bufere di neve anche in pianura Il freddo intenso sarà accompagnato da una crescente instabilità, con la formazione di sistemi perturbati capaci di scaricare neve fino in pianura. Le regioni settentrionali saranno le prime a essere interessate, con possibili nevicate su città come Milano, Torino e Bologna. Tuttavia, il coinvolgimento del centro-sud appare sempre più probabile, con nevicate che potrebbero raggiungere anche città come Firenze, Roma e persino Napoli. Le regioni adriatiche saranno particolarmente esposte, con bufere di neve attese in Abruzzo, Molise e Puglia. Questa situazione si protrarrà almeno fino a Santo Stefano, creando scenari da vera cartolina natalizia, ma anche disagi legati al traffico e ai trasporti. Un Natale all’insegna del grande freddo Questa configurazione meteorologica promette di trasformare il periodo natalizio in una delle fasi più fredde e nevose degli ultimi anni. Per molti, sarà l’occasione di vivere un Natale in un’atmosfera autenticamente invernale, con paesaggi imbiancati e temperature rigide che ricordano scenari tipici del nord Europa. Tuttavia, è importante non sottovalutare i possibili disagi, soprattutto per chi dovrà spostarsi durante le festività. La combinazione di neve, gelo e vento potrebbe creare difficoltà nei trasporti, rendendo necessario prestare attenzione alle previsioni meteo e pianificare gli spostamenti con cura. Conclusioni Il mese di dicembre si prospetta come un periodo di estremi, con un’alternanza tra caldo anomalo e gelo intenso. La fase anticiclonica porterà una pausa mite e soleggiata tra il 17 e il 21, ma sarà solo l’inizio di una dinamica molto più complessa. L’irruzione del gelo siberiano, prevista per il Natale, sarà un evento che segnerà profondamente il clima delle festività, trasformando l’Italia in uno scenario invernale spettacolare ma anche impegnativo. Restate aggiornati per ulteriori sviluppi, perché il meteo di quest’anno potrebbe riservare ancora molte sorprese.