Meteo: aria siberiana diretta sull’Italia. Freddo, neve e Burian entro fine anno. Vi spieghiamo perché


di  Redazione, 12-12-2024 ore 07:15      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Le ultime tendenze meteo potrebbero delineare uno scenario straordinario per la fine dell’anno: aria gelida di origine siberiana potrebbe piombare sull’Italia, portando freddo intenso e neve diffusa, persino in pianura e lungo le coste adriatiche. Tutto questo potrebbe verificarsi tra Natale e Capodanno, a causa di un’interazione particolare tra il rallentamento dei venti zonali e il consolidamento di un blocco atmosferico che coinvolge l’Europa settentrionale e orientale.

Il rallentamento zonale e il blocco atlantico

Al momento, l’ipotesi di un rallentamento zonale è ancora poco esplorata dai modelli numerici previsionali, ma non può essere esclusa. Questo fenomeno comporta una diminuzione della forza dei venti che soffiano da ovest verso est alle alte latitudini, favorendo configurazioni atmosferiche meno dinamiche ma più persistenti.

In questo contesto, si ipotizza la formazione di un blocco atlantico: un’area di alta pressione stabile sull’Oceano Atlantico, spesso accompagnata da una seconda area di alta pressione sulla Russia europea. Questa configurazione impedisce il normale flusso delle perturbazioni atlantiche verso il Mediterraneo, lasciando spazio a irruzioni di aria gelida che si spingono direttamente dalla Siberia verso l’Europa centrale e meridionale, inclusa l’Italia.

Il Burian: freddo e neve in arrivo?

Se questa dinamica dovesse concretizzarsi, il Burian, il vento gelido che soffia dalle steppe siberiane, potrebbe raggiungere l’Italia. Si tratta di una massa d’aria fredda e secca, caratterizzata da temperature estremamente basse e da un elevato potenziale di generare nevicate, soprattutto quando incontra le correnti umide presenti sul Mediterraneo.

Le proiezioni attuali indicano che questa irruzione potrebbe avvenire tra il 25 e il 31 dicembre, proprio a cavallo tra Natale e Capodanno. L’aria gelida in arrivo dalla Siberia potrebbe interagire con il nostro territorio, portando gelo diffuso e nevicate inaspettate su molte aree, comprese le pianure e le coste.

Neve in pianura e sulle coste adriatiche

Le aree più a rischio di neve sarebbero quelle del versante adriatico, esposte direttamente alle correnti fredde orientali. Regioni come Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia potrebbero vedere fiocchi di neve cadere non solo nelle zone interne, ma anche lungo le coste.

Al Nord, la Pianura Padana potrebbe essere interessata da nevicate diffuse, con città come Bologna, Milano, e Verona che potrebbero risvegliarsi sotto una coltre bianca. Al Centro, Roma potrebbe vedere nevicate, soprattutto nelle aree periferiche e collinari, mentre le regioni appenniniche registrerebbero accumuli significativi.

Anche al Sud, specialmente in Basilicata, Campania e Calabria, la neve potrebbe arrivare a quote molto basse, rendendo questo evento meteorologico uno dei più significativi degli ultimi anni.

Temperature polari in arrivo

Le temperature subirebbero un crollo drastico su tutto il territorio nazionale. Al Nord si registrerebbero valori minimi prossimi ai -8°C, con gelate estese anche durante il giorno. Al Centro-Sud, le temperature si avvicinerebbero allo zero, con punte negative nelle aree interne e montane. Le coste adriatiche, pur solitamente meno soggette a gelate, potrebbero sperimentare un netto raffreddamento, con termometri sotto lo zero anche in zone marittime.

Un’evoluzione ancora incerta

Va detto che, al momento, questo scenario non è una certezza ma una possibilità concreta. Le dinamiche atmosferiche che portano il Burian verso il Mediterraneo sono complesse e sensibili a piccole variazioni nella configurazione emisferica. Un leggero spostamento del blocco atlantico o una deviazione nella traiettoria delle correnti fredde potrebbe modificare radicalmente l’impatto sull’Italia.

Gli esperti invitano quindi a seguire con attenzione gli aggiornamenti meteo nei prossimi giorni, poiché anche un dettaglio potrebbe fare la differenza tra un evento di gelo intenso e una situazione più moderata.

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Conclusioni

Se il Burian dovesse effettivamente raggiungere l’Italia, tra Natale e Capodanno si potrebbero verificare condizioni di freddo intenso e nevicate diffuse, con scenari suggestivi e un clima autenticamente invernale. La possibilità di vedere neve sulle coste adriatiche e nelle pianure, così come nelle principali città del Nord e del Centro-Sud, rende questa tendenza particolarmente interessante e degna di attenzione.

Per ora, non resta che monitorare l’evoluzione atmosferica e prepararsi a un finale d’anno che potrebbe regalare paesaggi da cartolina, ma anche qualche disagio legato al gelo e alla neve. Un Natale e un Capodanno da brividi sono possibili: sarà davvero un inverno siberiano? Lo scopriremo strada facendo.




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