di Redazione, 11-12-2024 ore 15:00 |
Il Natale 2024 potrebbe essere ricordato come uno dei più freddi degli ultimi anni. I modelli meteorologici indicano una possibile evoluzione atmosferica che potrebbe portare l’Italia nella morsa del gelo, con un drastico calo delle temperature e nevicate diffuse su gran parte del Paese. Questo scenario è legato al rallentamento della trottola polare, un fenomeno che potrebbe indebolire i venti zonali e favorire la formazione di un blocco anticiclonico coriaceo in grado di veicolare masse d’aria gelida di origine siberiana verso l’Italia. Il rallentamento della trottola polare e il blocco anticiclonico La trottola polare, ovvero la circolazione di venti che ruota attorno al Polo Nord, potrebbe subire un rallentamento significativo nelle prossime settimane. Questo rallentamento, spesso associato a riscaldamenti stratosferici o a modifiche nella distribuzione delle alte e basse pressioni sull’emisfero settentrionale, potrebbe ridurre la forza dei venti zonali, consentendo il movimento verso sud di masse d’aria gelida. In questo contesto, si ipotizza la formazione di un blocco anticiclonico coriaceo sull’Europa settentrionale, che potrebbe dirigere le correnti siberiane verso l’Europa centrale e il Mediterraneo, colpendo in pieno l’Italia. Questo tipo di configurazione atmosferica è noto per portare condizioni di freddo estremo, accompagnato da nevicate che spesso raggiungono anche le pianure e le coste. Neve da Nord a Sud: le città più a rischio Se questo scenario dovesse realizzarsi, l’Italia potrebbe trovarsi ad affrontare un’ondata di gelo intensa, con la neve che potrebbe cadere su molte città, da Nord a Sud. Un Natale da brividi: temperature sottozero ovunque Il calo delle temperature sarebbe drastico e diffuso su tutta la penisola. Al Nord, le minime potrebbero scendere fino a -10°C in alcune zone pianeggianti, con gelate estese anche durante il giorno. Al Centro-Sud, i valori termici si manterrebbero intorno allo zero o appena sotto, con possibili gelate notturne diffuse. Le regioni appenniniche potrebbero vedere temperature ancora più basse, soprattutto nelle valli più interne, dove il termometro potrebbe segnare valori ampiamente negativi. Anche le coste non sarebbero risparmiate dal freddo, con l’Adriatico che si troverebbe esposto direttamente alle correnti siberiane. Possibili disagi: attenzione a viabilità e trasporti Se le previsioni venissero confermate, il gelo e la neve potrebbero causare disagi alla viabilità e ai trasporti, soprattutto nelle aree montane e collinari. Strade ghiacciate, treni in ritardo e difficoltà di spostamento potrebbero caratterizzare le giornate natalizie, rendendo indispensabile la preparazione e l’adozione di misure di sicurezza. Gli automobilisti dovrebbero attrezzarsi con gomme invernali e catene da neve, soprattutto se si prevede di viaggiare verso le zone più esposte al maltempo. Anche chi vive in città dovrebbe prestare attenzione, poiché le gelate potrebbero rendere insidiosi i marciapiedi e le strade urbane. L’incertezza dei modelli: un’evoluzione ancora da confermare Nonostante le proiezioni attuali indichino una tendenza verso un Natale gelido, è importante sottolineare che l’evoluzione resta ancora da confermare. I modelli meteorologici a medio-lungo termine sono soggetti a variazioni, e piccoli cambiamenti nella configurazione emisferica potrebbero modificare l’intensità o la traiettoria dell’irruzione gelida. Le prossime analisi saranno decisive per chiarire i dettagli di questa possibile ondata di freddo, inclusi la tempistica e le aree maggiormente colpite. Gli esperti raccomandano di seguire con attenzione gli aggiornamenti meteo, soprattutto se si hanno in programma spostamenti durante le festività. Leggi anche: La gelida tendenza per NATALE Conclusioni Un Natale 2024 con neve e gelo è uno scenario che sembra sempre più probabile, con l’Italia che potrebbe trovarsi sotto l’influenza diretta di masse d’aria siberiana. Le nevicate, da Nord a Sud, potrebbero interessare non solo le aree interne e montane, ma anche le città costiere adriatiche, regalando paesaggi suggestivi e un’atmosfera natalizia unica. Resta da vedere se questo colpo di scena meteorologico si concretizzerà, ma tutto lascia presagire che le festività natalizie saranno accompagnate da un freddo intenso e da scenari degni di un vero inverno.
• Nord Italia: le città della Pianura Padana, come Torino, Milano, Bologna e Verona, potrebbero vedere nevicate consistenti, con accumuli anche significativi. In particolare, l’aria gelida in arrivo da est potrebbe interagire con le correnti umide provenienti dal Mediterraneo, favorendo precipitazioni nevose diffuse.
• Centro Italia: le regioni adriatiche, come le Marche e l’Abruzzo, sarebbero particolarmente esposte a questa irruzione di aria fredda. Qui la neve potrebbe cadere fino a quote pianeggianti, interessando città costiere come Pesaro, Ancona e Pescara. Anche Roma potrebbe essere interessata da qualche episodio nevoso, soprattutto nelle aree più periferiche.
• Sud Italia: la neve potrebbe arrivare anche al Sud, con fiocchi attesi su molte città costiere dell’Adriatico, dalla Romagna fino alla Puglia. Bari, Brindisi e Lecce potrebbero svegliarsi sotto una coltre bianca, un evento raro ma non impossibile in queste condizioni. Anche le zone interne della Campania, della Basilicata e della Calabria vedrebbero nevicate abbondanti.