Meteo: improvviso crollo dei venti zonali, prima di NATALE arriverà aria gelida siberiana sull'Italia. Sarà neve per 3 giorni. Le prime conferme


di  Redazione, 09-12-2024 ore 08:37      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Un'importante evoluzione meteorologica si sta delineando per le prossime settimana: il crollo dei venti zonali, unito alla formazione di un robusto blocco altopressorio sull’Atlantico, favorirà lo sviluppo di un’ondata di gelo di origine siberiana che investirà gran parte dell’Europa e, in particolare, l’Italia. Questo evento porterà temperature gelide e nevicate fino in pianura e lungo le coste, segnando un preludio invernale molto rigido prima delle festività natalizie. Ma di cosa parliamo?

I venti zonali, che solitamente dominano la circolazione atmosferica occidentale dell’emisfero nord durante la stagione invernale, si indeboliranno sensibilmente giorno dopo giorno. Questo crollo improvviso è attribuibile a un temporaneo rallentamento del Jet Stream, la corrente a getto che influenza il tempo atmosferico dell’Atlantico e dell’Europa. Questo rallentamento permetterà la formazione di un blocco altopressorio in pieno Atlantico, una configurazione meteorologica caratterizzata da un vasto anticiclone stazionario che ostacola il flusso delle perturbazioni da ovest verso est. Di conseguenza, l'aria gelida accumulata sull'Artico e sulla Siberia troverà una “via di fuga” verso le medie latitudini, scivolando lungo il bordo orientale del blocco anticiclonico.

A partire dal 16-17 dicembre, masse d’aria gelida di origine siberiana inizieranno a invadere l’Europa orientale e centrale, per poi dirigersi rapidamente verso il Mediterraneo. L'Italia verrà colpita da questa irruzione tra il 19 e il 23 dicembre, con un calo drastico delle temperature su tutto il territorio nazionale. Le regioni più esposte saranno quelle del Nord e del Centro, dove il freddo sarà particolarmente intenso, ma anche il Sud subirà un netto abbassamento termico, accompagnato da venti settentrionali molto forti. Le temperature scenderanno ben al di sotto della media stagionale, con valori che in alcune zone potranno toccare i -5/-7°C anche in pianura.

L'arrivo dell'aria gelida incontrerà condizioni ideali per la formazione di nevicate diffuse, anche a quote molto basse. Già dal 18 dicembre, le prime precipitazioni a carattere nevoso interesseranno il Nord Italia, con nevicate fino in pianura su regioni come Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Con il progressivo spostamento del nucleo gelido verso sud, la neve farà la sua comparsa anche nelle zone interne del Centro, toccando città come Firenze, Perugia e Roma. In alcuni casi, la neve potrebbe raggiungere anche le coste, specialmente lungo l’Adriatico, tra Marche, Abruzzo e Puglia. Il Sud Italia non sarà immune: fenomeni nevosi potrebbero verificarsi a bassa quota, specialmente su Basilicata e Calabria, e localmente lungo le coste del Molise e della Puglia settentrionale.

Questa ondata di gelo sarà particolarmente intensa. Questo episodio di freddo precoce rappresenta un’anticipazione di quello che potrebbe essere un inverno particolarmente dinamico e rigido. Sebbene l’ondata di gelo sia destinata a durare solo pochi giorni, i suoi effetti saranno significativi, con disagi alla viabilità e possibili criticità nei trasporti. Tuttavia, per gli amanti della neve, lo scenario potrebbe regalare un’atmosfera natalizia da cartolina, con paesaggi innevati anche a basse quote.

Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:

 




LEGGI ANCHE