di Redazione, 03-12-2024 ore 07:15 |
L’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, potrebbe segnare un punto di svolta sul fronte meteorologico, con l’arrivo di una possente ondata di freddo artico direttamente dal Polo Nord. Secondo le ultime analisi meteorologiche, l’Italia sarà interessata da un deciso peggioramento climatico, con temperature in forte calo e condizioni di instabilità che potrebbero portare neve anche in pianura, soprattutto al Centro-Nord. Freddo polare e neve in pianura L’irruzione di aria fredda in quota sarà il principale motore di questo cambiamento. Le correnti artiche, caratterizzate da un intenso abbassamento delle temperature a tutte le quote, favoriranno la formazione di precipitazioni che, grazie al freddo intenso, potranno trasformarsi in neve fino a bassa quota. Le reg… Freddo intenso in quota e crollo termico La caratteristica dell’aria artica è il freddo particolarmente intenso in quota. Le temperature a 1500-2000 metri potrebbero crollare tra i -30°C e i -38°C, creando le condizioni ideali per fenomeni di rilevante intensità. Questo freddo in alta quota, infatti, favorisce il cosiddetto “riversamento freddo” verso il suolo durante le precipitazioni, abbassando repentinamente la quota neve. Al Centro-Nord, la neve potrebbe spingersi fino alle pianure, mentre in montagna sono attesi accumuli straordinari. Sulle Alpi e sugli Appennini, infatti, si prevedono nevicate abbondanti, con accumuli che potrebbero raggiungere anche 80 cm di neve fresca. Questi dati, se confermati, pongono le basi per una fase di maltempo particolarmente intensa, con conseguenze significative anche per la viabilità e le attività all’aperto. Leggi anche: Il polo fa visita all'Italia, neve per l'8 dicembre Temporali violenti e contrasti termici L’irruzione di aria fredda incontrerà il cuscinetto di aria più calda presente sul Mediterraneo, creando forti contrasti termici. Questo porterà alla formazione di temporali intensi e diffusi da Nord a Sud. Non si escludono episodi di grandine, graupel (neve tonda) e precipitazioni estremamente violente, accompagnate da raffiche di vento che potrebbero raggiungere l’intensità di burrasca. Il crollo termico sarà netto e immediato durante i fenomeni, facendo precipitare le temperature di diversi gradi in poche ore. Attenzione ai dettagli e alla dinamica del maltempo L’esatta evoluzione della situazione meteorologica sarà soggetta a continui aggiornamenti. L’Italia, con la sua posizione geografica unica e le barriere naturali formate da Alpi e Appennini, si presta a cambiamenti repentini nello scenario meteo. Molto dipenderà dal posizionamento dei minimi di pressione, che potrebbero influenzare la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni. Le regioni settentrionali e centrali sembrano essere le più esposte al rischio di neve fino in pianura, mentre il Sud dovrà affrontare principalmente temporali e fenomeni intensi. Tuttavia, la configurazione potrebbe cambiare rapidamente, rendendo necessario monitorare costantemente gli aggiornamenti. LEGGI ANCHE: come sarà l'inverno 2024/25, l'outlook Conclusioni La botta artica attesa per l’Immacolata porterà l’Italia nel pieno dell’inverno, con freddo intenso, neve abbondante e fenomeni atmosferici estremi. Sarà fondamentale prestare attenzione alle allerte emesse dalle autorità e prepararsi a una giornata caratterizzata da maltempo diffuso e condizioni climatiche estreme. I prossimi aggiornamenti meteo forniranno ulteriori dettagli su questa complessa ed estrema situazione atmosferica. Alcune mappe per l'Immacolata Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:
Meteo: neve all’Immacolata. Freddo in arrivo. Allerta per forti temporali, maltempo e burrasca di vento. Crollo termico
L’Immacolata quest’anno sarà accompagnata da condizioni meteo decisamente invernali, con l’arrivo di una potente irruzione di aria fredda di origine artica. Questo fenomeno, innescato da un robusto blocco atlantico, spingerà l’aria gelida direttamente dal Polo Nord verso il Mediterraneo, causando un netto peggioramento del tempo sull’Italia.