Meteo inverno: il nostro outlook. Ecco come potrebbe andare. L’analisi completa


di  Redazione, 02-12-2024 ore 15:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno di quest’anno si preannuncia interessante e dinamico grazie al regime prevalente della Nina. Questo fenomeno climatico, caratterizzato da un raffreddamento delle acque superficiali del Pacifico equatoriale, influenzerà notevolmente la circolazione atmosferica globale, favorendo una maggiore dinamicità invernale sull’Europa e sull’Italia. Un inverno che potrebbe alternare momenti di freddo intenso a fasi più stabili, con scenari suggestivi e nevicate diffuse, specie nella prima metà della stagione.

Il ruolo del vortice polare e della wave 2

Il vortice polare, pur in salute, tenderà ad assumere una configurazione favorevole all’arrivo di masse d’aria fredda sull’Europa. Questa struttura atmosferica, posta sopra il Polo Nord, sarà spesso deformata da una maggiore presenza della wave 2, con l'onda pacifica e con l’onda atmosferica atlantica, che quest’anno si prevede più attiva rispetto agli inverni passati. Tale configurazione favorirà blocchi atlantici ricorrenti, capaci di ostacolare il flusso zonale e deviare verso sud masse d’aria gelida. Inoltre, si prospettano condizioni favorevoli al pattern a 3 onde, una configurazione che facilita inneschi freddi sull’Europa centrale e meridionale, Italia compresa.

Dicembre: dinamico con sorprese invernali

Dicembre inizierà con un carattere prevalentemente dinamico. Le precipitazioni saranno frequenti, specie sulle regioni settentrionali e tirreniche, e il freddo moderato potrebbe portare nevicate anche a quote basse, specie al Nord e nelle zone interne del Centro-Sud. Tuttavia, sarà nella seconda parte del mese che potrebbero manifestarsi le prime vere incursioni di aria siberiana, grazie al risveglio dell’anticiclone russo-siberiano. Questo elemento, spesso dormiente negli ultimi anni, potrebbe favorire l’arrivo del temuto Burian, un vento gelido e secco che porterebbe paesaggi imbiancati anche in pianura. Si prospettano dunque festività natalizie con scenari da cartolina, caratterizzati da temperature molto basse e possibili nevicate diffuse.

Gennaio: freddo intenso nella prima parte

Il mese di gennaio proseguirà sulla scia della seconda metà di dicembre, con un inizio molto freddo e caratterizzato da incursioni artiche e continentali. Le masse d’aria gelida da nord e da est potrebbero portare nevicate importanti, soprattutto lungo le coste adriatiche e al Sud, ma non sono escluse sorprese anche sulle regioni tirreniche e in pianura padana.

Tuttavia, la seconda parte di gennaio potrebbe segnare una transizione verso una fase più stabile e anticiclonica. L’espansione dell’alta pressione sull’Europa centrale e meridionale limiterà le precipitazioni, sebbene i valori termici resteranno in linea con il periodo o leggermente superiori. Questa fase più asciutta potrebbe rappresentare una tregua tra due episodi di freddo intenso.

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Febbraio: l’ultima spallata invernale

Febbraio potrebbe iniziare in modo simile alla fine di gennaio, con condizioni prevalentemente anticicloniche e poche precipitazioni. Tuttavia, già dalla seconda decade, si intravedono segnali di un possibile ritorno del gelo, con configurazioni favorevoli a nuove discese di aria fredda da est. Se queste previsioni saranno confermate, febbraio potrebbe regalare un finale invernale all’insegna del gelo, con temperature sotto la media e la possibilità di ulteriori nevicate, soprattutto al Centro-Sud.

Inverno nella norma, ma con meno precipitazioni

In conclusione, ci aspettiamo un inverno climaticamente nella norma sotto il punto di vista delle temperature. Pur senza episodi estremi, il freddo sarà ben presente, soprattutto a dicembre e nella prima parte di gennaio, con possibilità di nevicate anche a quote basse. Sul fronte delle precipitazioni, invece, la stagione potrebbe risultare leggermente meno generosa rispetto alla media, con fasi anticicloniche più frequenti, soprattutto nella seconda metà dell’inverno.

Un inverno dinamico e coinvolgente, dunque, che potrebbe regalarci scenari suggestivi e giornate gelide, ideali per chi ama la magia della neve e le atmosfere invernali. Restano da confermare le tendenze a lungo termine, ma tutto lascia presagire una stagione da monitorare con attenzione.

 

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