di Redazione, 01-12-2024 ore 08:00 |
L’Italia si prepara a vivere una delle ondate di freddo più intense della stagione, in concomitanza con la festa dell’Immacolata. Nei nostri editoriali ne avevamo già parlato già diverse settimane prima, perché le nostre analisi vertevano per un cambio di scenario. Un solido blocco atlantico difatti favorirà la discesa di un nucleo di aria gelida direttamente dal Polo Nord. Le conseguenze saranno di vasta portata, con nevicate, temporali e un calo drastico delle temperature, interessando anche le coste e le pianure. Il blocco atlantico e l’arrivo del nucleo freddo Il protagonista di questa configurazione meteorologica è il blocco atlantico, una struttura anticiclonica che impedisce l’avanzata delle perturbazioni oceaniche verso l’Europa occidentale. Questo favorisce la discesa di masse d’aria artica sul Mediterraneo centrale, portando condizioni di burrasca su gran parte della nostra Penisola. Tra l’8 dicembre e i giorni seguenti, l’Italia sarà colpita da nevicate diffuse, che questa volta non risparmieranno nemmeno il lato tirrenico, oltre al tradizionale interessamento del versante adriatico. Le regioni pianeggianti e le coste potrebbero vedere la neve cadere copiosa, un evento non così comune per il nostro territorio. I fiocchi bianchi potrebbero imbiancare città e paesi, regalando uno scenario suggestivo, ma al contempo creando disagi alla circolazione. Temperature in picchiata e il ruolo del Wind Chill Con l’arrivo della massa fredda, le temperature subiranno un brusco crollo, raggiungendo valori ben al di sotto della media stagionale. A rendere la situazione ancora più severa saranno i venti intensi, provenienti principalmente dai quadranti settentrionali. Questi accentueranno la sensazione di freddo, fenomeno noto come Wind Chill, portando i valori percepiti a livelli particolarmente rigidi. Le coste tirreniche e adriatiche, spesso risparmiate dai peggiori rigori dell’inverno, saranno questa volta nel mirino di venti gelidi e precipitazioni nevose. Un contesto di burrasca artica che non lascerà spazio a fraintendimenti: l’inverno sta facendo sul serio. Leggi anche: Burian a dicembre molto probabile Il preludio all’Immacolata: instabilità e pause momentanee Prima dell’8 dicembre, il quadro meteorologico non sarà comunque stabile. Sono previsti passaggi perturbati provenienti da Nord, con piogge diffuse e nevicate a quote collinari. Tuttavia, queste fasi di maltempo saranno intervallate da brevi momenti di tregua, regalando pause asciutte, seppur caratterizzate da temperature già piuttosto basse. L’avvicinarsi della festività dell’Immacolata, però, segnerà un vero spartiacque. Le condizioni atmosferiche si faranno via via più turbolente, culminando in un evento di maltempo significativo che abbraccerà gran parte della Penisola, dalle Alpi fino alle coste del Sud. Conclusioni Il quadro è ormai delineato: l’Immacolata porterà con sé una burrasca artica che lascerà il segno. Il freddo intenso, la neve e i venti gelidi saranno i protagonisti di questa fase meteorologica che coinvolgerà l’Italia, trasformandola in uno scenario tipicamente invernale. Prepariamoci dunque a vivere un ponte dell’8 dicembre all’insegna di gelo, paesaggi imbiancati e, per molti, la magia della neve anche a bassa quota. ECCO le mappe per l'Immacolata che dimostrano l'arrivo della Burrasca artica Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: