di Redazione, 28-11-2024 ore 20:30 |
Dicembre si preannuncia come un mese che riporterà l’Italia in un clima d’altri tempi, caratterizzato da freddo intenso e bufere di neve. Le ultime proiezioni meteo confermano la possibilità che il Burian, il gelido vento siberiano, possa mettersi in cammino verso l’Europa centrale e meridionale, puntando verso la nostra Penisola proprio tra il periodo dell’Immacolata (8 dicembre) e Santa Lucia (13 dicembre). Il Burian: una minaccia gelida Le prime date e gli effetti previsti • Nevicate sulle coste: la neve potrebbe raggiungere le coste dell’Adriatico, dalla Romagna fino alla Puglia. Leggi anche: ECCO il BURIAN, il vento gelido siberiano cosa produce Bufere di neve e crollo termico Conclusioni Ecco le mappe di GFS
Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:
Il Burian si origina dalle steppe della Siberia, dove le temperature scendono ben al di sotto dello zero. Quando questa massa d’aria fredda si dirige verso ovest, attraversa velocemente l’Europa orientale per poi impattare sul Mediterraneo. Questo fenomeno può portare un crollo delle temperature, bufere di neve, e forti venti, con effetti marcati soprattutto sulle regioni adriatiche e del Sud Italia.
Secondo i modelli meteorologici più recenti (in particolare un'elaborazione del modello globale GFS), tra il 9 e il 14 dicembre, il Burian potrebbe cominciare a farsi sentire. Le temperature subiranno un drastico calo, con valori fino a 10°C inferiori alla media del periodo. Le regioni più colpite saranno quelle esposte alle correnti da nord-est:
• Accumuli significativi: si prevedono accumuli di neve importanti anche a quote basse, specialmente in Abruzzo, Molise e Puglia.
• Freddo intenso al Nord e al Centro-Sud: il gelo interesserà l’intero Paese, ma con maggiore intensità sui settori orientali.
Gli effetti più estremi del Burian saranno legati alle bufere di neve, con raffiche di vento gelido che ridurranno la visibilità e creeranno accumuli irregolari. Le temperature potranno scendere sotto lo zero anche durante il giorno in molte località, con valori minimi prossimi ai -10°C nelle aree interne del Centro-Sud.
Se le proiezioni saranno confermate, dicembre 2024 potrebbe essere ricordato come uno dei mesi più freddi e nevosi degli ultimi anni. La prima fase critica è attesa tra l’Immacolata e Santa Lucia, ma ulteriori irruzioni fredde potrebbero verificarsi anche nel corso delle festività natalizie. Restano comunque margini di incertezza legati alla traiettoria e all’intensità dell’aria siberiana, ma gli appassionati del freddo e della neve potrebbero avere buone ragioni per prepararsi a uno spettacolo meteorologico invernale straordinario.