di Redazione, 22-11-2024 ore 09:30 |
Dopo le nevicate che hanno interessato gran parte dell'Europa in questi giorni e poi anche il settentrione, ora il fronte polare si sposta al Centro-Sud. Durante la giornata odierna di venerdì 22 nubi e precipitazioni si concentreranno sulle regioni centro-meridionali, con quota neve intorno ai 1000 metri dell'appenino centrale, in calo fino ai 500 metri durante il tardo pomeriggio. Un fronte nuvoloso poi durante la notte attraverserà tutto l'adriatico impattando sul Gargano e apportando possibili nevicate con accumuli anche al suolo oltre i 600 metri. Qualche chicco di graupel sarà possibile comunque sui versanti orientali della Puglia sabato mattina. A seguire avremo una pausa anticiclonica che apporterà tempo più stabile su tutto il Paese, con temperature in rialzo. Ma sarà una fase breve. Freddo russo in arrivo a dicembre: neve possibile sulle coste adriatiche e temperature in picchiata L’inizio di dicembre sembra promettere scenari tipicamente invernali sull’Italia, con l’arrivo di un’irruzione di aria gelida proveniente dalla Russia. Le configurazioni atmosferiche previste indicano un brusco abbassamento delle temperature e un aumento delle probabilità di neve, anche a quote molto basse. Le regioni adriatiche potrebbero essere le principali protagoniste di questa ondata di freddo, con possibili fiocchi che potrebbero arrivare fino alle coste. Leggi anche: RISCHIO GELO siberiano sull'ITALIA L’irruzione gelida: freddo dalla Russia verso l’Italia Il possibile arrivo del freddo è determinato da una massa d’aria siberiana che, a causa di un anticiclone posizionato sulla Groenlandia e di un vortice polare disturbato, potrebbe scivolare verso l’Europa centrale e il Mediterraneo. Questo flusso d’aria gelida porterà con sé temperature ben al di sotto delle medie stagionali, facendo calare i termometri in modo significativo già dai primi giorni di dicembre. Nevicate fino in pianura e lungo le coste adriatiche Le regioni più colpite saranno probabilmente quelle del versante adriatico, dove l’aria fredda incontrerà un mare ancora relativamente caldo, generando instabilità. Questo mix favorirà la formazione di precipitazioni nevose a bassa quota, con la possibilità che i fiocchi si spingano fino alle coste.
Città come Rimini, Ancona, Pescara e Bari potrebbero vedere nevicate, un fenomeno raro ma non inedito durante irruzioni di questa portata. Anche le aree interne del Centro-Sud, come Campania e Lazio, saranno interessate da nevicate possibili già a partire dai 200-300 metri di altitudine. Temperature in forte calo Il calo termico sarà netto e percepibile su tutto il territorio nazionale. Al Nord, le temperature minime scenderanno sotto lo zero anche in pianura, con gelate diffuse e un clima rigidamente invernale. Al Centro-Sud, pur partendo da valori più miti, il termometro si abbasserà rapidamente, con sensazione di freddo amplificata dai venti gelidi di origine orientale. Un dicembre da seguire con attenzione L’arrivo del gelo russo potrebbe essere solo l’inizio di un mese di dicembre particolarmente dinamico, con ulteriori ondate di freddo e neve possibili anche in seguito. Le attuali proiezioni mostrano un pattern atmosferico che favorisce condizioni invernali più marcate rispetto agli ultimi anni. Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: