Meteo: NEVE a Foggia, Barletta, Bari, Brindisi, Taranto. Arriva il temuto ASE, un treno di BUFERE. Sarà un Dicembre 2024 da APOTEOSI. Le date


di  Redazione, 15-11-2024 ore 16:40      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Un’improvvisa e storica ondata di gelo è in arrivo sull'Italia a Dicembre 2024. Parliamo di un evento eccezionale, capace di influire drasticamente sul clima e sulla vita quotidiana, soprattutto se le temperature scenderanno, così come previsto, molto al di sotto della media stagionale. L'azione gelida si svilupperà a DICEMBRE, tra il 9 e il 16. Verrà causata da un'irruzione artica o di una discesa di aria fredda dal Polo Nord. Parliamo dunque del BURIAN pronto a congelare mezza Europa. Le aree più colpite in Italia saranno quelle del versante Adriatico dove si potrebbero registrare gelate e neve a bassa quota a causa dell'effetto ASE. Che significa?

L'ASE (Adriatic Snow Effect) è un fenomeno meteorologico che può portare a forti nevicate e gelate nelle zone costiere dell'Adriatico, in particolare in alcune regioni dell'Italia centrale e meridionale. Si verifica quando l'aria fredda proveniente dall'est si scontra con l'umidità presente nel mar Adriatico, generando una forte instabilità atmosferica che porta alla formazione di nubi di neve e a precipitazioni nevose. Sebbene questo effetto sia più comune in inverno, può verificarsi anche durante la stagione autunnale, quando le temperature si abbassano rapidamente.

Come funziona l'ASE (Adriatic Snow Effect)?

L'ASE si innesca principalmente a causa di un contrasto termico tra due masse d'aria. La situazione tipica che porta all'Adriatic Snow Effect è la seguente:

  1. Correnti di aria fredda dall'est o nord-est (ad esempio, provenienti da Russia o Polonia) scivolano verso sud, lungo la penisola italiana. Questa aria è generalmente secca e molto fredda.

  2. Queste correnti di aria fredda incontrano il mare Adriatico, che, rispetto all'atmosfera circostante, ha una temperatura più alta, specie nelle sue acque superficiali. Questo contrasto termico favorisce l'evaporazione di umidità dal mare, che viene sollevata verso l'alto, entrando in contatto con l'aria fredda.

  3. L'umidità ascendente incontra l'aria fredda e, a causa della bassa temperatura, condensa formando nubi basse e dense. Queste nubi diventano così cariche di precipitazioni che, a seconda delle condizioni termiche, possono risultare in neve o nevischio.

  4. Le precipitazioni nevose possono cadere anche a bassa quota, raggiungendo le zone costiere o addirittura le città, un evento piuttosto raro in Italia, ma che può verificarsi con l'ASE.

Le regioni più colpite dall'ASE

L'Adriatic Snow Effect interessa principalmente le zone costiere dell'Italia centrale e meridionale, ma può avere impatti anche in alcune zone più interne. Le aree che possono sperimentare maggiormente questo fenomeno includono:

  • Marche (es. Ancona, Pesaro, San Benedetto del Tronto)
  • Abruzzo (es. Pescara, Chieti, Teramo)
  • Molise (es. Campobasso, Isernia)
  • Puglia (soprattutto nella parte più settentrionale, verso Foggia e la costa)
  • Basilicata (in particolare nelle zone adriatiche come Matera e la costa)
  • Campania (in particolare nelle zone interne e costiere di Salerno e Napoli)
  • **Alcune aree della Croazia e Bosnia-Erzegovina lungo la costa adriatica

Caratteristiche e impatti dell'ASE

  1. Neve a bassa quota: L'Adriatic Snow Effect è noto per portare neve abbondante anche a bassa quota, in particolar modo lungo la costa, in zone che normalmente non vedono nevicate pesanti. Le città costiere come Pescara o Ancona possono ricevere nevicate inaspettate così come Bari e Brindisi.

  2. Gelo e vento: Questo fenomeno è spesso accompagnato da venti forti di bora o grecale, che aumentano la sensazione di freddo. La combinazione di neve e vento gelido può causare un effetto di wind chill molto intenso, rendendo le temperature percepite molto più basse di quelle effettive.

  3. Accumulazioni di neve: Se l'aria fredda persiste per diversi giorni, le nevicate possono accumularsi in modo significativo, soprattutto nelle zone più interne. A volte, l'effetto può essere abbastanza potente da portare a problemi di viabilità e interruzioni delle attività quotidiane.

  4. Effetto sulla vita quotidiana: Le città costiere che non sono abituate a nevicate abbondanti potrebbero trovarsi impreparate. I disagi causati dalla neve possono includere interruzioni del traffico e disagi nei trasporti pubblici, con rallentamenti o cancellazioni dei voli in aeroporti come Pescara e Ancona.

E dunque a DICEMBRE 2024 le nevicate abbondanti si registrerebbero non solo nelle zone montuose, ma anche in pianura in alcune città, specialmente tra Romagna e Puglia. In lista ci sono città come Foggia, Barletta, Bari, Brindisi, Taranto, Lecce, con accumuli significativi. Il gelo potrebbe portare a temperature record, con picchi che potrebbero raggiungere -3°C in alcune zone interne. Al momento ci fermiamo qui.

Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:

 




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