di Redazione, 04-11-2024 ore 11:20 |
Abbiamo sempre ribadito che quando parliamo di un argomento così complesso come la meteorologia non possiamo di certo usare la certezza. Questo però non esclude che le ipotesi di tendenza possano poi risultare comunque veritiere, con tutte le modifiche del caso. E' proprio ciò di cui vogliamo parlare in questo articolo a lungo termine. E' sotto gli occhi di tutti il periodo siccitoso che sta colpendo il nostro Paese, con particolare riferimento al meridione. L'alta pressione azzorriana infatti (se così possiamo definirla ancora visto che ha ormai lasciato le azzorre con le sue radici invece europee) è l'assoluta protagonista di questo scorcio di autunno. Temperature oltre le medie, sole, qualche nebbia e poca, pochissima pioggia. Ma abbiamo modo di pensare che il proseguo dell'autunno e soprattutto l'inizio dell'inverno meteorologico (del 1°dicembre) possano riservarci diverse sorprese. A supporto abbiamo le previsioni stagionali di "weather", che mostrano un innevamento maggiore sull'Europa in inverno, qualche modello globale a lungo termine e il nostro modellino su base stagionale. Pare infatti che dietro l'angolo ci aspettano novità piuttosto fredde. L'abbiamo definito così, il proseguo, come un menu da servire con diverse portate al tavolo. Tutto sembra protendere per un'enfasi del gelo. Con questo non significa che avremo settimane di freddo, ma che tra la prevalenza anticiclonica, ci saranno possibilità di attacchi piuttosto freddi. Avremo probabilmente l'ANTIPASTO, servito freddo sin a partire dal mese di novembre con particolare riferimento tra il 12 e il 18/19 novembre, quando un rientro freddo da est dovrebbe investire buona parte dell'Europa, Italia compresa, con prima neve a quote mediamente basse per il periodo. Ci aspettiamo quindi movimenti più propensi al freddo durante la metà del mese. In seguito, con l'alternanza di un periodo più stabile con ritorno dell'alta pressione ritroveremo anche la possibilità di un PRIMO piatto generalmente più intenso dell'antipasto. Ci aspettiamo un altro possibile arrivo del freddo tra il 4 e l'8/9 dicembre, con temperature decisamente in calo e precipitazioni nevose su tutto l'appennino e zone interne sin da quote basse. Il SECONDO piatto non si farà attendere e verrà servito tra il 13 e il 18 dicembre, quando il freddo tenderà nuovamente ad insinuarsi sul nostro Paese. In questa fasa sarà possibile che la quota neve possa scendere fin verso la bassa collina o addirittura le pianure centro-meridionali orientali. Infine ci sarà il DOLCE, proprio in concomitanza del Natale, quasi come se fosse disegnato in una fiaba. Difatti le proiezioni modellistiche a lungo termine propendono per un blocco coriaceo alle correnti atlantiche ed un ingresso molto freddo da est, probabilmente dalla Russia. In questa fase proprio a cavallo tra il 22 e il 27/28 dicembre ci aspettiamo un dolce molto freddo, più propriamente gelido, con neve fin verso le coste e temperature molto al di sotto delle medie del periodo. Ribadiamo il concetto che tutto ciò è riferito ad una tendenza e non ad una previsione, dove pertanto non possono esserci sin da ora conferme e ancor meno dettagli precisi. Ritorneremo sull'argomento. Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: