di Redazione, 26-10-2023 ore 16:33 |
Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre le lancette si sposteranno indietro di un'ora consentendo di riposare 60 minuti in più. Una pratica che si ripete ogni anno in Europa dal 1966. Il passaggio all'ora solare porta con sé una notte più lunga ma anche un pomeriggio più breve. Il buio arriverà prima alla sera ma, almeno nella prima fase, avremo più luce alla mattina. L’ora solare, poi, rimarrà fino alla notte tra il 30 e 31 marzo 2024. Nella notte del cambio dell'ora si potrà dormire un'ora in più, ma sono noti i disturbi causati dal passaggio all'ora legale. Insonnia, sonno interrotto, difficoltà ad addormentarsi, ripercussioni sulla concentrazione e sullo stress sono quelli più comuni. Bisognerà cercare di adattarsi in fretta all'alternanza tra luce e buio: un modo è quello di anticipare l'orario dei pasti e quello del sonno. Ma sarà l'ultima volta?
Sono soprattutto i Paesi nordici a chiedere all’Europa di abolire l’ora solare, sostenendo che lo spostamento delle lancette due volte l’anno causerebbe alcuni problemi allo stato psico fisico delle persone. In realtà però una decisione definitiva non è mai stata presa e si può supporre che quella del 2024 non sarà l'ultima volta che in Italia, che al momento non ha ancora preso una posizione in merito, si cambierà l'ora. La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) è promotrice, assieme a Consumerismo No Profit, di una petizione online per mantenere l'ora legale tutto l'anno che ha già raccolto circa 330.000 firme. In base alle stime di Sima "l'adozione dell'ora legale permanente tutto l'anno produrrebbe nel nostro paese minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh equivalenti, considerate le attuali tariffe della luce sul mercato tutelato, a un risparmio pari a 204 milioni di euro annui. Un risparmio che risulterebbe maggiore qualora le tariffe elettriche dovessero salire nei prossimi mesi per effetti del conflitto in Israele. Basti pensare che tra il 2004 e il 2022, in base ai dati forniti da Terna, il minor consumo di energia elettrica per l'Italia garantito dall'ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro" - ricorda Sima. Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: