Meteo: VORTICE polare al collasso totale, GELO e NEVE a MARZO. L'inverno RIBALTA la PRIMAVERA. Pesante rischio BURIAN


di  Redazione, 20-02-2023 ore 17:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Definire un periodo meteorologico non è mai cosa semplice nemmeno per l'occhio più esperto, d'altronde anche i modelli matematici in particolari condizioni teleconnettive faticano a posizionare le figure bariche in troposfera, subendo spesso continui ribaltoni nei vari run calcolati. Un modello matematico è però certamente di quanto più utile possa esistere per la meteorologia perchè in grado di compiere milioni di calcoli, sovrapporli ed elaborarli, fornendoci poi il risultato finale di quello che potrebbe essere l'andamento climatologico e la sua previsione.

Sono passati tanti anni ormai da quando la tecnologia ha permesso lo sviluppo di questi strumenti così preziosi nell'aiutare l'uomo in fase previsionale, migliorando tra l'altro gradualmente anche le proprie performance con dati sempre meglio implementati. Ricordiamo infatti che al giorno d'oggi sapere anzitempo le previsioni su un determinato luogo risulta di fondamentale importanza, in ambito aeronautico, agricolo, lavorativo così come all'epoca in ambito militare (ricordiamo infatti che fin dai tempi antichi molti comandanti si affidavano alle previsioni del tempo per poter vincere una battaglia scegliendo il momento opportuno per sferrare il colpo decisivo).

 

Non possiamo però non sottolineare che il mese di marzo potrebbe davvero segnare un importante cambio di tendenza rispetto al suo solito incedere climatico. La primavera meteorologica ricordiamo che ha il suo inizio proprio il 1° marzo al contrario di quella astronomica, quindi ciò presuppone comunque ad una fase termicamente meno propensa al freddo e alla neve, pur senza escludere a prescindere lo scambio meridiano delle masse d'aria. Difatti, la primavera è fatta anche di questa alternanza di fasi calde e fasi più fredde. Quello che però va preparandosi, non riguarda di certo un normale scambio meridiano di correnti, perchè parliamo di un vero e proprio sconquasso.

 

Il vortice polare è praticamente al collasso e la causa, già spiegata più volte e dovuta a riscaldamenti notevoli stratosferici. Quello che però è tutto ancora da scrivere, riguarda le possibili conseguenze che la dinamica emisferica prenderà. Le probabilità di un marzo tendenzialmente molto freddo sono in rialzo e anche i modelli matematici cominciano a disegnare scenari di un certo rilievo, con moti antizonali importanti e capaci di muovere masse d'aria gelida dalla più profonda Siberia. Il rischio burian è sempre più concreto. Mancano ancora diversi giorni dall'inizio di marzo, ma i segnali degli indici teleconnettivi sono già abbastanza inequivocabili. Leggi: RIBALTONE con GELO e NEVE

 

Un marzo dai connotati storici pare prepararsi con l'inverno pronto a ribaltare la primavera meteorologica. Un vortice polare al collasso, significa che il gelo si predispone a sortite verso latitudini meridionali senza grossi freni particolari. Continuiamo a pensare che il rischio di gelo e neve sia davvero molto alto. Anzitutto per l'Europa (cosa non sempre scontata). Questo perchè la vorticità della trottola polare, vedrà un sua collocazione maggiore in area siberiana con forma poi allungata e sbilanciata vero l'Europa centro-orientale. Nel frattempo la pressione aumenterà sull'area groenlandese ed in tal modo la massa gelida scenderà verso sud. Le prime due settimane del mese marzolino sarebbero quindi molto compromesse da questa dinamica. Leggi: ECCO quando i modelli hanno COMINCIATO ad individuare le prime avvisaglie del BURIAN

E in Italia?

Non è semplice prevedere con esattezza i territori colpiti in maniera dettagliata da tale iceberg in movimento. Di certo però, molte nazioni sarebbero colpite da gelo, bufere di neve e giorni di ghiaccio in pieno marzo. Uno scherzo mica da poco. E non è per colpa del carnevale. Il rischio pesante e concreto del burian è reale. Il nostro Paese resterebbe con tanti punti interrogativi, che man mano verranno sciolti dai modelli matematici. Attenzione però, sussiste la possibilità reale che anche l'Italia possa essere raggiunta da quantità notevoli di masse d'aria gelida siberiana con tutte le dovute conseguenze annesse. I giorni passano, marzo man mano si avvicina e con esso anche il possibile gelo minaccia seriamente una vastità di territori. Il gelo picchierà duro, questo sembra ormai essere un dato abbastanza probabile (cosa tra l'altro affatto scontata), staremo solo a vedere di quanto coinvolgerà anche l'Italia. Ma lo scopriremo presto. Seguiteci.

Ecco le mappe che mostrano lo sconquasso barico del mese di marzo

 

 

 




LEGGI ANCHE