di Redazione, 19-02-2023 ore 20:30 |
Dopo questa pausa meteorologica che ci sta caratterizzando in questo ultimo scorco di inverno, si vanno sempre più concretizzando le possibilità di un vero e proprio sconquasso atmoferico di notevole portata. Ma quando parliamo di "sconquasso" a cosa ci riferiamo? Bene.... facciamo chiarezza: attualmente abbiamo già un evento stratosferico di notevole portata. Aria calda dalla troposfera siberiana si è andata ad invorticare e concentrare sul polo fino all'altezza di 25.000 metri dove ha dato luogo quello che viene definito in gergo "SSW (Sudden Stratospheric Warming) cioè un improvviso riscaldamento della stratosfera di oltre 50°C rispetto alla temperatura precedente.
Questo evento non può non passare inosservato all'intera colonna del vortice polare che, di conseguenza, reagisce portando ad una deformazione del vortice e quindi al travaso di masse d'aria di diversa origine e temperatura a spasso per l'emisfero nord. L'episodio attuale, visto che si tratta di un episodio definito Displacement, apporterà ad un'assetto particolare atmosferico e alla concentrazione delle masse d'aria gelide tra il Canada e gli Stati Uniti dove nei prossimi giorni sono attensi intensi episodio di gelo anche a latitudini molto basse. L'interessante immagine seguente la quale fa vedere la struttura del vortice polare prevista tra qualche giorno si nota lo SCONQUASSO caratterizzato dalla presenza di addirittura 3 centri sparsi del vortice quando generalmente il vortice è uno solo e concentrato, almeno alle alte quote sulla verticale del polo rappresentazione tridimensionale del vortice polare prevista per il 23 febbraio 2023 Ma perchè da giorni stiamo insistendo su marzo? Eccovi la spiegazione! Nei giorni seguenti questo primo evento stratosferico ne seguirà un'altro che potrebbe dare il colpo di grazia a tutta la colonna del vortice polare tramutando l'episodio da displacement a split o simil-split o addirittura un precocissimo final warming (Early Final Warming). Quest'ultimo sarebbe tra i più precoci della storia recente e sta a significare che il vortice polare in stratosfera viene sostituito interamente da un'area di alta pressione come se fossimo in estate
Questo provocherebbe sicuramente un lunghissimo periodo di tempo perturbato alle medie latitudini compreso il Mediterraneo e quindi l'Italia con freddo ed inizialmente anche neve a quote basse almeno per il mese di marzo con la probabilità che il tempo perturbato e freddo potrebbe protrarsi anche per la prima metà di aprile. L'immagine seguente mostra sempre una rappresentazione tridimensionale del vortice polare alle prese con il secondo evento stratosferico e cioè un ulteriore forte riscaldamento in trasferimento dalle basse quote fino nuovamente a 25 km di altezza Rappresentazione tridimensionale del vortice polare prevista per i primi giorni di marzo, si nota la sua totale destrutturazione a tutte le quote con possibile Early final warming nei giorni successive I modelli matematici di previsione, piuttosto nervosi e molto imprecisi in questi giorni a causa di questi sconquassi, cominciano già a "subodorare" qualcosa e fanno intendere che il periodo più probabile che tutto ciò si realizzi è proprio a cavallo dei primi giorni di marzo quindi tra una quindicina di giorni. La carta successiva infatti mostra la situazione dei centri di massa troposferici facendoci notare subito una potenziale ondata di gelo e neve forte su tutta l'Italia!!!! Potenziale ondata di gelo continentale intorno al 4-5 marzo Insomma, non ci resta che aspettare qualche altro giorno per avere ulteriori conferme! Seguiteci, noi saremo qui a raccontarvele! Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: