Dopo aver assaporato il vero gelo con temperature davvero fredde ora stiamo vivendo una fase transitoria legata alla presenza dell'Alta Pressione che sta riportando condizioni stabili su tutta l'Italia con temperature in aumento, ma non troppo. Farà ancora freddo specie al mattino e durante la notte. Il nostro sguardo però vuole andare oltre centrando quella che potrebbe essere la dinamica meteorologica del prossime mese, l'ultimo mese invernale, MARZO, capace di regalare le più intense ondate di freddo di tutto l'Inverno, come già accaduto in passato (ad esempio ricorderete il marzo del 1987). Cosa potrebbe accadere?
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Partiamo col dire che MARZO, come ben sappiamo, porta con se l'allugamento delle giornate che, se per molti può rappresentare la vicinanza alla primavera, per altri significa importanti contrasti ovvero, non appena l’aria fredda arriva su di noi può generare forte instabilità. E quindi, con eventuali ondate fredde o gelide potrebbero causare nevicate ben più abbondanti dei mesi precedenti. Poi c’è da tener d'occhio il Vortice Polare. Tenete conto che solitamente nel mese di marzo inizia il vero decadimento stagionale del Vortice stesso. Quest’anno, invece, tale processo potrebbe avvenire fin dai prossimi giorni e le cause le conosciamo: i continui riscaldamenti stratosferici che vanno avanti da settimane.
Cosa significa tutto questo? Che andiamo verso un CROLLO DEI VENTI ZONALI ovvero un blocco delle westerlines in uscita dal Canada (per i meno esperti significa che l'Anticiclone della Azzorre ha più possibilità di salire verso la Gran Bretagna creando un blocco alle correnti oceaniche favorendo così discese gelide verso l'Europa e l'Italia). Tutto questo è confermato dagli ultimi aggiornamenti. Ci apprestiamo quindi a vivere un MARZO GELIDO, con GELO E NEVE, a causa dello STRAVOLGIMENTO ATMOSFERICO. Un Marzo che ricorderemo a lungo (sarà il più freddo degli ultimi 23 anni). Si inizierà dal 2 fino almeno al 20-25 del mese. Poi spazio alla primavera che si preannuncia però fredda e fortemente instabile (almeno nella prima parte) ma di questo ne parleremo in un altro articolo.
Ecco alcune possibili soluzioni intraviste dai modelli
di Redazione, 14-02-2023 ore 08:30 
