di Redazione, 05-02-2023 ore 20:30 |
L' aria gelida ormai si è dilagata su gran parte d'Italia, maggiormente coinvolte però le regioni centro-meridionali adriatiche che stanno facendo i conti anche con i venti molto forti di Maestrale e Tramontana , con raffiche fino a 100 km/h sulle coste .
Si tratta di una vera e propria tempesta gelida siberiana , se così vogliamo chiamarla. Stando invece alle precipitazioni, invece, nulla di eclatante sul territorio italiano, se non qualche fenomeno occasionale generato dall' effetto ASE ( Adriatic Snow Effect ) con fenomeni di neve tonda o fiocchi svolazzanti fino in pianura tra Molise e Puglia. Tale situazione andrà avanti anche tra lunedì 6 e martedì 7 febbraio quando l'aria gelida persisterà al sud Italia con termiche decisamente basse al Sud tra Molise , Basilicata e Puglia(comprese tra -8° e -10°C a 1450 metri circa) e quindi non mancheranno occasioni di fenomeni sparsi e veloci imbiancate.
In questo editoriale, però, vogliamo volgere lo sguardo a quello che potrebbe accadere dalla metà della prossima settimana in poi. La situazione pare volgere ad un peggioramento importante associato questa volta alla formazione di un minimo di bassa pressione in risalita dal Nord-Africa verso il Sud Italia. Occorre precisare che la previsione è piuttosto complessa (in fase di continui aggiornamenti), ma possiamo confermare ad oggi che il maltempo si concentrerà maggiormente sulla Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata. Queste 4 regioni saranno interessate dal maltempo, con tante piogge e anche un gran carico di neve con accumuli davvero abbondanti. Perché abbondanti?
La depressione nord-africana da sud con correnti più umide e instabili si avvicinerà sul nostro Paese proprio nel momento in cui scorrerà ancora aria gelida siberiana. Lo scontro tra le differenti masse d’aria porterà nevicate a quote collinari in un primo momento sulle regioni citate poiché al suolo stazionerà aria ancora molto fredda. Nella mappa postata qui sotto potete osservare gli accumuli nevosi totali fino alla giornata di venerdì 10 febbraio.
La neve cadrà copiosamente sull'Appennino meridionale e centrale con accumuli compresi tra i 30 ei 50 centimetri, ma non escludiamo il coinvolgimento delle colline tra i 400 ei 500 metri delle, con accumuli compresi tra i 5 ei 15 centimetri .
Insomma è una configurazione piuttosto delicata, ma noi vi aggiorneremo costantemente.
Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: