di Redazione, 05-02-2023 ore 15:30 |
Siamo all'inizio di questa ondata gelida che ormai abbraccia gran parte dell'Italia. L'aria fredda proveniente dalla Russia ha avuto modo di esondare dalla porta della bora, approfittando di una disposizione configurativa consona al suo arrivo. Le masse d'aria fredda da est infatti, per sfondare definitivamente sul nostro Paese e scendere verso Sud, hanno bisogno di una inclinazione verso nord-nord-est dell'anticiclone azzorriano e attraversare l'adriatico dalla Slovenia. Questo perchè, l'orografia territoriale dell'Italia, non permette un'entrata franca da nord, a causa della protezione delle alpi. Ma non solo. Se l'aria in arrivo proviene direttamente da est, allora esiste un'altra protezione naturale che blocca il freddo nei bassi strati, parliamo delle alpi dinariche, una catena montuosa lunga oltre 645km dalla Slovenia all'Albania.
Per la verità, ci sarebbe anche la possibilità dell'entrata diretta del freddo dalla valle del rodano, quindi attraverso la Francia. In questo caso il freddo entrerebbe sull'Italia da nord-ovest anche se poi si parlerebbe di masse d'aria in arrivo dalle zone per lo più polari marittime e non prettamente continentali. Ma torniamo a noi. Il freddo che sta invadendo l'Italia in queste ore, appartiene a territori lontani, a posti in cui è di casa ma che in qualche determinata occasione tende a scendere verso latitudini inferiori fino ad interessarci. Leggi: ARRIVA il BURIAN, ecco DOVE e QUANTO DURERA'
Il BURIAN, il vento gelido della steppa siberiana, parliamo di lui, il più freddo del pianeta. Le termiche in quota su gran parte del Centro-Sud, specie lato adriatico, toccano i -9 -10°C ad 850hpa (circa 1500 metri), valori davvero notevoli. Poco supportata invece la temperatura a 500hpa (circa 5500 metri), dove tendenzialmente non si andrà più giù dei -30°C. Questo naturalmente non gioca a favore delle precipitazioni, che per potersi esaltare, hanno bisogno di instabilità più marcata anche alle quote più alte, affinchè le nubi si sviluppino anche in altezza. Segui il LIVE dell'ondata GELIDA con le SEGNALAZIONI in TEMPO REALE
La neve comunque non mancherà, anche se al momento non prevediamo accumuli consistenti, ma coreografie diffuse anche in città che notoriamente non sono sempre avvezze ai fiocchi bianchi. Probabilmente però, intorno a metà settimana, una nuova retrogressione in concomitanza con una risalita di una bassa pressione dalla Sicilia, porterà la possibilità di precipitazioni più intense, in particolare sulle regioni del Sud, ma su questo aspetto ci ritorneremo con i prossimi aggiornamenti.
Dicevamo intanto delle possibili città che si imbiancheranno durante le prossime ore (24/36 circa), ribadendo che non si tratterà di nevicate abbondanti (tranne per qualche località collinare), ma di imbiancate locali. A tratti però, le precipitazioni potrebbero risultare intense con neve furiosa, anche se davvero a macchia di leopardo. L'elenco delle città comprenderebbe: Forlì, Cesena, Urbino, Gubbio, Ascoli Piceno, Teramo, Pescara, Francavilla al Mare, Chieti, Lanciano, Vasto, Termoli, Lucera, Cerignola, Trani, Bisceglie, Molfetta, Bari, Brindisi, Taranto, Lecce, Crotone, Rossano calabro, Catania e Palermo.
Ci aspettiamo quindi fiocchi svolazzanti nelle città menzionate, oltre ovviamente alle località di provincia e a nevicate più intense in città come Campobasso, Sulmona, L'Aquila, Isernia, Potenza.
Il gelo intanto non finirà, perchè le correnti di aria fredda continueranno ad attanagliare l'Italia, specie al Centro-Sud e lato adriatico,anche durante i prossimi giorni, dove avremo anzi, dapprima una retrogressione nella giornata di lunedì 6 febbraio ed una probabile e più precipitativa tra mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio. Restate aggiornati con noi. Potrebbero esserci ancora tante novità che la piega di questa ondata fredda potrebbe assumere in corso d'opera.
Ecco le mappe aggiornate con gli accumuli nevosi fino a martedì 7 febbraio (mappe che aggiorneremo continuamente con le altre elaborazioni modellistiche)
Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: