Meteo: ARRIVA la NEVE su COSTE e PIANURE. Aria gelida dalla RUSSIA sull'ITALIA. ECCO le MAPPE degli ACCUMULI nevosi al CENTRO-SUD


di  Redazione, 03-02-2023 ore 19:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Siamo ormai davvero vicini all'arivo dell'aria gelida dalla Russia. Tra poche ore l'Italia sarà colpita da una massa d'aria in arrivo da est di matrice continentale. La caratteristica fondamentale di questa tipologia di aria è quella di essere molto pesante, densa, fredda anche nei bassi strati. C'è da puntualizzare però che l'aria continentale, quando attraversa il mare adriatico perde un pò della sua caratteristica principale, anche se resta comunque capace di apportare un calo termico davvero sostanziale.

Fra circa 36 ore, ovvero a partire dalle primissime ore di domenica mattina, il gelo entrerà sul nostro Paese dalla porta della bora, e irromperà in maniera irruenta, con venti forti di tramontana e temperature in picchiata. Un minimo depressionario al suolo sarà ilvero latitante di questa irruzione, perchè le precipitazini nevose saranno soprattutto associate al fenomeno dell'ASE (adriatic snow effect) che seppur in presenza di pressione non così bassa, sarà in grado di attivarsi per l'elevato gradiente termico differente tra la massa d'aria in arrivo e la superficie più calda del mar adriatico.

Le nubi dal mare quindi nella giornata di domenica 5 febbraio, si dirigeranno verso la terra ferma, con quella classica conformazione da "trenino" sfilacciato. Le zone maggiormente colpite potrebbero essere quelle di Marche, Abruzzo e Molise per lo Stau (nubi da sollevamento vicino i rilievi appenninci), la Puglia centro-meridionale, la Basilicata orientale e la Calabria jonica per il fenomeno dell'ASE. Qualche fiocco probabilmente cadrà anche in Sicilia.

I fenomeni saranno comunque sporadici, ma nevosi sino al piano e alle coste delle zone appena menzionate. Nella giornata di lunedì 6 febbraio, una nuova recrudescenza di aria gelida, ritornerà da est sotto forma di avvezione, ovvero in maniera meno irruenta ma egualmente molto fredda. Anche in questo caso si attiveranno le precipitazioni nevose a causa dell'ASE sulle zone menzionate già in precedenza. Il Nord e le regioni tirreniche invece resteranno ai margini di questa ondata, pur registrando comunque un notevole calo termico.

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Al momento non si attendono accumuli consistenti, ma per lo più coreografie a macchia di leopardo. Non si escludono fiocchi di neve anche a Pescara, Termoli, Barletta, Andria, Trani, Bari, Brindisi, Taranto, Lecce, Crotone e Catanzaro. Sottolineamo però che la situazione risulta essere in divenire, pertanto soggetta a modiche che potrebbero anche registrare un aumento delle precipitazioni in corso d'opera. Restate aggiornati con noi.

Ecco le mappe dei possibili accumuli nevosi fino a lunedì 6 febbraio sulle regioni del medio-basso adriatico, la Calabria e la Sicilia.

 

Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:

 

 

 

 




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