di Redazione, 02-02-2023 ore 13:00 |
Stiamo trascorrendo dei giorni all'insegna del bel tempo grazie all'alta pressione che è ritornata in cattedra su tutto il territorio italiano spazzando via il maltempo che ci ha interessato la scorsa settimana.
Una situazione meteo che continuerà per tutta la settimana e fino esattamente alla giornata di domenica prossimo 5 febbraio , poi tutto cambierà improvvisamente. Come stiamo affermando in ogni editoriale la configurazione barica cambierà drasticamente su tutto il vecchio continente. L'alta pressione delle Azzorre tenterà un'improvvisa risalita verso latitudini polari per poi cominciare ad inclinarsi verso il territorio scandinavo. Sarà proprio questo movimento ad aprire un corridoio gelido per l'Europa dell'est e successivamente anche per l'Italia.
Parliamo esattamente del BURIAN SIBERIANO, il temutissimo vento gelido proveniente dalle steppe russe, o meglio dalle pianure sarmatiche della Jacuzia. Un vento che, quando approda sulle nazioni si differenzia notevolmente poiché i risvolti dal punto di vista meteorologico appaiono decisamente estremi. Stando agli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo (ECMWF, UKMO e GFS) tra meno di 48 ore il lago gelido siberiano si staccherà dalla sua normale sede e inizierà il suo lento cammino verso latitudini mediterranee.
Cosa accadrà nei PROSSIMI GIORNI?
Come potete osservare nelle mappe postate qui sopra (ULTIMO AGGIORNAMENTO di ECMWF) l’aria gelida già dal prossimo fine settimana si addosserà sui Balcani con termiche a 850 hPa (circa 1400 metri) tra i -12 e -13°C. Insomma, si tratta di temperature di tutto rispetto nel bel mezzo della stagione invernale. L’avanzata del Burian verso la nostra Penisola inizierà subito da domenica 5 quando le termiche a 1400 metri tra i -6 e i -7°C raggiungeranno il versante adriatico dalla Romagna alla Puglia. Dunque, si aprirà un’intera settimana all’insegna di temperature gelide con massime che a stento supereranno i valori positivi anche sulla bassa collina.
Per quanto riguarda le nevicate è ancora piuttosto prematuro capire quali saranno le aree maggiormente interessate. Di certo con termiche in quota piuttosto fredde i fenomeni risulteranno nevosi fino addirittura in pianura e sulle coste.
Da non sottovalutare l’effetto ASE (da valutare, però, a ridosso dell'evento) che si verifica sull’adriatico ogni qualvolta si presenta un’irruzione con aria molto fredda in quota e che va a contrasto con la temperatura superficiale del mare e crea instabilità marittima che si dirige fino all'entroterra. Insomma, uscite cappotti, giacchi e perché no, anche gli slittini perché presto trascorreremo ben 7 giorni con temperature gelide e anche la neve a bassissima quota.
Rimanete aggiornati per ulteriori dettagli nei prossimi editoriali.
Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: