di Redazione, 01-02-2023 ore 15:00 |
Siamo in dirittura d'arrivo. La goccia fredda che interesserà l'Italia è già in partenza, per diventare realtà poi a partire dal 5/6 febbraio in poi. La dinamica utile infatti alla configurazione necessaria dell'arrivo del freddo sul nostro Paese, sta vedendo i suoi albori proprio in questi primissimi giorni di febbraio. Il blocco atlantico è già presente, l'alta pressione delle azzorre infatti è già posizionata tra Spagna ed ovest di essa, per compiere la manovra che porterà il freddo a basse latitudini.
Ebbene sì, la natura sa davvero stupirci. Affinchè il freddo scenda di latitudine, sono necessari tanti incastri e dinamiche "perfette", tanto che mancandone uno, tutto il risultato finale tende ad essere compromesso. Per arrivare al conseguimento favorevole di tutta la manovra barica, ogni cosa deve essere al posto giusto. A dire il vero, non esiste una configurazione congeniale o per forza unica, perchè diverse variabili potrebbero portare comunque ad un risultato molto simile. Di certo, di fondamentale importanza risultano essere alcune figure in particolare, quali il vortice polare e le onde planetarie. Leggi anche: ARRIVA il BURIAN sull'ITALIA con NEVE E GHIACCIO
Il vortice polare, attualmente sbilanciato con la sua maggiore vorticità sul Canada, è quello che poi finisce con il condizionare tutte le sorti meteorologiche dell'intero emisfero settentrionale. Un vortice troppo forte, inibisce le onde planetarie sul nascere, uno troppo debole crea alte pressioni anche a latitudini polari, cambiando talvolta il meccanismo dei venti, che da zonale passa ad antizonale. Ma questo non è sempre un bene per l'Italia. Il freddo infatti in questo caso privilegia il nord Europa.
Cosa sta accadendo quindi?
La configurazione principale vede un iniziale blocco atlantico, seguito da una contrazione del vortice polare, che a sua volta favorisce una pulsazione ulteriore dell'alta pressione. Questa dinamica, comporta la discesa di aria molto fredda sul lato orientale e discendente dell'hp in direzione dell'Europa centro-meridionale. I modelli matematici restano ad un bivio. Perchè è in atto il calcolo ed il ricalcolo di una possibile goccia gelida in discesa da nord, che andrà a colpire il nostro Paese intorno al 6/7 febbraio. L'asse che prenderà l'alta pressione determinerà l'impatto preciso di quali regioni italiane verranno colpite inizialmente. Leggi anche: RUSSIA chiama ed ITALIA risponde. ARRIVA il GELO
Al momento, le zone favorite restano per alcuni modelli matematici quelle orientali e meridionali, per altri invece le pianure del settentrione e il tirreno. Questa prima goccia quindi darà non poco filo da torcere e sarà croce e delizia del tempo meteorologico per molte regioni. A nostro avviso restano ancora favorite le regioni adriatiche e del Sud in genere, con possibili nevicate anche in pianura. Ma il nodo ancora sembra non essere sciolto.
A seguire poi, una nuova recrudescenza di aria fredda, con ulteriore goccia fredda più intensa, cercherà di compiere una retrogressione per viaggiare in direzione Italia. Quest'altro impatto sarà conseguente del primo, anche se nulla esclude che un giro più largo di questa seconda goccia gelida, passando dall'Italia settentrionale, poi non determini successivamente un coinvolgimento di tutta l'Italia in egual modo.
Siamo davvero vicini all'arrivo di questa ondata di aria fredda che inizialmente pescherà un mix di aria fredda dall'artico marittimo e continentale, ma che man mano tenderà a provenire dalla Russia, con natura prettamente continentale. Restiamo solo in attesa degli ulteriori aggiornamenti dei modelli, per valutare dettagli maggiori ed intensità di essi e soprattutto su quali porzioni di territorio causeranno in maniera più probabile le dovute fredde conseguenze. Goccia gelida in direzione Italia (anzi,due). Sarà freddo e neve su molte regioni fino in pianura. L'inverno è tornato.
ECCO le mappe che vedono l'arrivo delle gocce fredde con impatto sull'Italia con le diverse opzioni dei territori maggiormente colpiti