di Redazione, 30-01-2023 ore 12:45 |
Il titolo non è stato scritto a caso, perchè la situazione meteorologica tenderà presto a prendere una piega piuttosto particolare durante il mese di febbraio, celando dietro ad un clamoroso quasi liscio dell'aria fredda sull'Italia durante il prossimo weekend, un'opposta clamorosa svolta bianca nascosta. Potrebbe sembrare inaspettato, ma il freddo vero non se ne starà a guardare senza colpo ferire. Molto presto ci farà sentire che l'inverno non è ancora finito. Cosa accadrà? Anzitutto premettiamo che la nostra idea dell'arrivo del freddo, almeno inizialmente in parte, sarà presto realtà. In parte perchè avevamo annunciato una possibile svolta molto più fredda specie durante il mese di febbraio. Ebbene, questa dinamica prenderà piede anche nel quadro barico emisferico, ma non come ce la aspettavamo, perchè il flusso zonale è stato un pò rivisto da tutti i modelli, assumendo più forza e togliendola di riflesso al possibile maggiore blocco zonale. Soprattutto nel modello europeo di Ecmwf, per molti run consecutivi, era palesata l'idea di un interessamento davvero gelido e con tanta neve in pianura su tutta la costa adriatica e in gran parte del Sud. Il freddo nel weekend arriverà lo stesso, come anche qualche pioggia sulle coste e possibili nevicate comunque a quote molto basse, fino a sfiorare la pianura di Abruzzo, Molise, Basilicata orientale e Puglia. Non saranno vere e proprie bufere di neve, ma qualche fiocco potrà comparire anche in città di pianura e al più provocare qualche lieve coreografia. E dopo? Questa comincia ad essere la vera novità nascosta. Una svolta clamorosa e decisamente bianca. Stiamo parlando di un nuovo blocco zonale, repentino, quasi inaspettato fino a qualche giorno fa nei modelli matematici. Il getto atlantico infatti, dopo l'ennesima bassa pressione di passaggio sull'Islanda a troncare sempre il lato superiore dell'hp, tenderebbe a diventare opportuno per una ripresa di stile dell'alta pressione delle azzorre. La parte del vortice polare stazionante sul lato canadese, dopo il 6 febbraio diventerebbe barotropica, con avvitamento su se stesso e grossa iniezione di spinta per l'alta pressione di risalire verso nord. Leggi anche: LA TENDENZA GELIDA di FEBBRAIO, ECCO PERCHE' Sarebbe un blocco davvero imponente, un'onda decisamente più lunga. Non sappiamo ancora se i modelli ci proporranno qualcosa di ancora più gelido e crudo e di magnitudo magari storica, ma al momento avremo questa nuova dinamica pronta ad essere esplosiva. Tutto quindi farebbe pensare ad un nuovo attacco molto freddo continentale su gran parte dell'Italia per la prossima settimana, con la possibilità di nevicate a quote di pianura e probabilmente fino a raggiungere le coste. L'aria in arrivo sarebbe di quella pesante, dal continente asiatico, dalla Siberia. Sappiamo bene che le più grandi ondate gelide che si ricordano sull'Italia, hanno visto la loro genesi proprio da questi territori più freddi della terra. Quando infatti si instaura quel meccanismo che permette ciò, allora si possono scrivere davvero pagine meteo nuove e molto probabilmente tinte di bianco. Leggi: RISCHIO BUFERE di NEVE su MEZZA ITALIA, ECCO DOVE Le zone maggiormente esposte a questo tipo di configurazione sarebbero quelle adriatiche, dalla Romagna alla Puglia, per passare, dalla Basilicata, dalla Campania, dalla Calabria e dalla Sicilia. Le temperature ovviamente crollerebbero su valori decisamente al di sotto delle medie del periodo, anche se a dir la verità esse si manterranno per un tempo già discretamente lungo comunque sotto la norma. Non possiamo essere precisi sin da ora su i dettagli e le pieghe che l'aria fredda potrebbe prendere arrivando a contatto con i mari più caldi del mediterraneo, ma ci aspettiamo che ciò possa andare in porto, pur senza entrare ancora appunto in un quadro previsionale vero e proprio. Come sempre vi invitiamo a restare con noi per seguire i prossimi aggiornamenti e valutare le nuove aspettative dei modelli matematici. Ecco le mappe che rappresentano la possibile svolta, con un blocco zonale davvero imponente e conseguenze immediate
Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: