Meteo: FEBBRAIO ci fa piombare in INVERNO. Ci sono NOVITA'. Freddo, GELO e NEVE a più riprese sull'ITALIA. LA TENDENZA


di  Redazione, 29-01-2023 ore 15:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Dovessimo stare dietro ad ogni aggiornamento dei modelli matematici, probabilmente avremmo bisogno di scrivere un editoriale a distanza di pochissimo tempo l'uno dall'altro, perchè inevitabilmente ogni run non può essere uguale con quello precedente. D'altronde in un complesso equilibrio caotico quale quello atmosferico, difficilmente si potrebbero cogliere tutti i segnali e rinchiuderli in una previsione. Anche un modello matematico infatti subisce la criticità del calcolo probabilistico proprio per le innumerevoli variabili che vanno a complicare le cose. Il meteorologo quindi, spesse volte deve cercare anche di interpretare i segnali che i modelli stessi mandano, che come detto in precedenza, non possono essere sempre uguali. Torniamo a noi.

Dagli ultimi aggiornamenti, si evince che il freddo che doveva impattare sul nostro Paese tra il 3 e il 6/7 febbraio, sembra subire un piccolo stop, o meglio una modifica data dal quadro configurativo.

Se infatti prima, sull'asse canadese, il vortice polare risultava più eccentrico, lasciando spazio ad una frenata zonale più imponente, adesso invece viene visto più invadente, permettendo la risalita dell'hp azzorriano con meno facilità. Al momento quindi, il freddo viene visto colpire l'Italia ma non in maniera prorompente. Questo dobbiamo dirlo ad onor del vero.

Sarà quindi un nulla di fatto?

Presto per dirlo, ma non crediamo sia davvero tutto perduto. Anzitutto bisogna comunque sottolineare che il mese più corto dell'anno non inizierà di certo sotto auspici caldi, perchè le correnti fredde continueranno a governare la scena italiana. Inverno non significa per forza gelo perenne, ma anche giornate fredde e sotto media senza che ci siano valori gelidi. Leggi anche: Lo SHOW della NEVE a FEBBRAIO

Ebbene, secondo le nostre analisi, consideravamo già uno sblocco durante il mese di gennaio dalla stasi meteorologica, così come comunque è avvenuto, senza ondate gelide, ma con tanta neve in appennino anche a quote abbastanza basse. Il freddo vero lo abbiamo sempre ipotizzato a febbraio e al momento non vediamo intoppi tali da stravolgere la tendenza.

Durante la prima decade del mese avremo un pattern configurativo atto a favorire discese fredde dall'artico marittimo prima e da quello continentale sin dai primi giorni. Freddo quindi in espansione specie sulle regioni adriatiche, che in questa fase potrebbero ricevere nevicate anche a bassa quota. L'esondazione di aria artica dovesse risultare più intensa, accompagnerebbe tutta la decade con possibilità di freddo continuo sulle regioni orientali e al Sud in genere. Meglio invece al Nord e sul tirreno dove il clima resterebbe freddo ma abbastanza secco. Generalmente comunque le temperature risulterebbero al di sotto della norma su tutta l'Italia.

 

Durante la seconda decade di febbraio, il clima tenderebbe prima ad essere condizionato da aria fredda orientale specie sulle regioni adriatiche e al Sud, ma probabilmente con poche precipitazioni di sorta. Ancora clima piuttosto anticiclonico al Nord e sul tirreno. Una novità sostianzale però potrebbe intervenire durante la seconda parte del mese, con un pattern spesso propenso ad attacchi di aria molto fredda continentale direttamente dalla Siberia. Da questo momento in poi infatti potrebbe svilupparsi un'intensa ondata gelida che impatterebbe su gran parte dell'Europa, Italia compresa.

Ecco quindi che anche la terza decade verrebbe pesantemente condizionata dal gran freddo russo in espansione verso occidente. In questo lasso temporale quindi (da circa il 15 febbraio in poi), i valori termici in Italia potrebbero raggiungere picchi verso il basso anche importanti. 
 

In sunto ci aspettiamo un febbraio più freddo della norma, con occasioni per un'intensa ondata di aria gelida siberiana. Ribadiamo che parlare dell'ipotesi probabilistica più verosimile del mese in questione, resta soltanto da intendere come pattern a carattere generale proprio per un range così ampio, pertanto soggetto a cambiamenti nel corso dei prossimi aggiornamenti. Leggi anche: POSSIBILI temporali NEVOSI dull'adriatico

La mappa sottostante è da intendersi solo come pattern di riferimento per il mese di febbraio e non come previsione

 




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