Meteo: Febbraio mostra i MUSCOLI. Arriva il BURIAN. TEMPORALI nevosi anche sulle COSTE. ECCO lo SHOW della NEVE


di  Redazione, 28-01-2023 ore 13:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Dovessimo sintetizzare in due parole quello che potrebbe avvenire la prossima settimana, scriveremmo proprio il titolo di questo editoriale. Ebbene sì, ovvero che febbraio mostra i muscoli, quelli di un inverno vero, del suo lato più crudo, che porta alla mente vecchi ricordi del passato. Arriva il Burian, il vento della steppa siberiana, quel vento che nei nostri sogni immaginiamo tempestoso (così come egli è nella realtà), che non ci lascia scorgere nemmeno l'orizzonte per la neve che vola fitta da un posto all'altro. E' il momento dei temporali nevosi, con i tuoni ovattati dal soffice incedere dei fiocchi in caduta. Ecco quindi servito lo show della neve.

Ci siamo?

Questa domanda diventa ora sempre più importante, perchè passano i giorni che ci separano dall'evento ed esso inesorabilmente si avvicina sempre di più, ma per poter affermare con certezza la sua realizzazione, tocca ancora attendere un pò. Barra a dritta comunque dei modelli matematici, specie nell'europeo Ecmwf, il quale mostra scenari degni di un'ondata davvero molto fredda.

Basti pensare che le temperature in arrivo per l'elaboratore europeo (uno dei migliori al mondo), variano dai -6° ai -10° gradi ad 850hpa (1500 metri circa), ai -34° e -40° gradi a 500hpa (circa 5500 metri)! Stiamo parlando quindi di termiche con una magnitudo davvero intensa, non da record, ma sicuramente non così usuali.

Il dado quindi sembrerebbe tratto. Noi continuiamo ad attendere gli aggiornamenti ma non possiamo esimerci dal raccontarvi il corso di essi. Ce ne saranno altri, tanti e noi vi comunicheremo tutto sempre più dettagliatamente. Ma torniamo a noi. Leggi anche: BURIAN ad UN PASSO, NEVE sulle COSTE

Con questo aggiornamento quindi, l'alta pressione delle azzorre punta in maniera decisa verso nord, per piegare poi verso nord-est. La dinamica in questione ovviamente favorisce la discesa di correnti fredde dall'artico marittimo, ma supportate però in grande stile anche dall'aria continentale. Non solo quindi aria molto fredda e turbolenta in quota, ma anche negli strati sottostanti.

Le regioni maggiormente interessate dall'impatto del nucleo freddo in questi casi sono quelle del versante orientale e del meridione in genere. Con l'arrivo delle correnti sull'adriatico, partirebbe immediatamente l'ASE (adriatic snow effect), ovvero la formazione di corpi nuvolosi dal mare diretti verso la terra ferma. Grazie al contributo più intenso della massa d'aria in arrivo, le nubi sarebbero molto più ampie, non solo quindi i classici "trenini" piccoli e sfilacciati, colpendo praticamente dalla Romagna alla Puglia, toccando Basilicata, parte della Campania, Calabria e Sicilia settentrionale. Leggi anche: NEVE in PIANURA e sulle COSTE su molte città, ECCO l'elenco

Inutile dire che le nevicate interesserebbero praticamente tutti i settori appena menzionati fino alle coste. Temporali nevosi capaci di apportare anche accumuli ingenti laddove dovessero risultare autorigeneranti.

Il periodo indicato sarebbe sempre lo stesso, ovvero dal 3 al 6/7 febbraio. Attendiamo quindi il susseguirsi degli eventi, con gli aggiornamenti continui dei modelli matematici, fornendovi sempre maggiori dettagli.

Ecco il Burian, il febbraio che mostra i muscoli con temporali nevosi prontii a colpire. Ecco servito sul piatto configurativo, lo show della neve.

Ecco le mappe che mostrano l'arrivo del freddo e della neve




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