di Redazione, 27-01-2023 ore 11:00 |
Siamo ormai agli sgoccioli di gennaio e dobbiamo ammettere che il mese in questione non si è comportato proprio male rispetto a quello che dovrebbe essere il clima di questa parte di stagione invernale. A parte un inizio meno freddo, sin da dopo l'Epifania, abbiamo comunque avuto una risposta dinamica sempre in crescendo delle manovre configurative sul nord emisfero.
Come dicevamo però, ci avviamo alla conclusione di uno dei mesi che spesso viene etichettato come il più freddo dell'anno. Ebbene, c'è da sottolineare che finito gennaio nel pensiero comune è come se la stagione invernale fosse ormai all'epilogo, quando invece non è così. Tante volte infatti abbiamo avuto ondate davvero gelide e degne degli inverni più crudi nel mese di febbraio e a volte anche di marzo.
Abbiamo più volte ipotizzato che l'inverno di quest'anno avrebbe dato il meglio dalla metà di gennaio in poi. Possiamo dire che gli aggiornamenti dei modelli matematici cominciano seriamente ad andare in questa direzione. Difatti quelle che prima erano solo proiezioni dell'arrivo di aria più fredda, adesso stanno avendo una frequentazione sempre maggiore anche negli elaboratori. Potremmo dire quindi che ci siamo? Probabilmente sì, ma mai con certezza, perchè la meteorologia è molto volubile e la natura molte volte riesce a stupire, anche quando tutto sembra ormai segnato. Leggi anche: NEVE FURIOSA a FEBBRAIO su TUTTO L'ADRIATICO e il SUD
Intanto però, la novità di febbraio, è quella di avere scenari barici più predisposti ad attacchi freddi dall'est europeo, ma anche da più lontano, dalla Siberia. Se tutto dovesse andare in porto, sin dai primi giorni del mese, aria molto fredda si spingerebbe dall'artico continentale su tutta l'Italia, con neve e gelo in crescendo. Data la massa d'aria in arrivo, le nevicate si spingerebbero fino alle pianure e probabilmente fino alle coste di tutta la fascia adriatica e del Sud in genere.
Ecco le mappe di ECMWF per i primi giorni di febbraio
Ma non finirebbe qui, perchè la particolare disposizione del vortice polare, attiverebbe un'onda lunga capace di pescare aria gelida direttamente dalla Siberia, catapultandola sull'Europa e sull'Italia. Questo avverebbe tra la fine della prima decade e la metà circa. Ovviamente in questo lasso temporale a farci visita sarebbe il tanto famigerato Burian, il vento della steppa. Leggi anche: IMPROVVISA frenata ZONALE, il POLO si SPACCA e arriva il GELO
Se le premesse sono queste, abbiamo quindi modo di credere che tutto il mese sarà caratterizzato da freddo a più riprese. Noi come sempre vi terremo aggiornati.
Ecco le proiezioni per l'arrivo del Burian durante il mese di febbraio