di Redazione, 21-01-2023 ore 10:00 |
A dire il vero siamo ancora proiettati pienamente in un clima invernale già nel presente, per questo, parlare della prossima settimana sarebbe quasi un voler mettere da parte quello che sta accadendo in questi giorni in buona parte d'Italia. Tanta pioggia, neve, temporali, giornate rigide e temperature al di sotto delle medie, questo è ciò che sta caratterizzando questa parte di gennaio. D'altronde se il freddo non lo fa adesso, quando dovrebbe farlo. Non faremo in tempo a mettere da parte questa ondata che molto probabilmente ci ritroveremo catapultati nella prossima senza quasi preavviso. Cosa potrebbe accadere? La proiezione di alcuni modelli matematici indica che durante la prossima settimana, sull'Italia potrebbe instaurarsi un pattern propedeutico all'arrivo di una grossa quantità di aria artica marittima. Questo perchè l'alta pressione delle azzorre, avrebbe modo di avvitarsi dapprima verso nord-ovest, per poi compiere la rotazione oraria e agganciare sul bordo orientale appunto aria artica, che a sua volta punterebbe dritta verso sud. Sarebbe davvero una cruda botta. Considerando poi che il territorio dell'Europa centro-meridionale in questi giorni ha già avuto modo di tendere al raffreddamento e che non si prevedono risalite calde nell'immediato, allora il freddo in arrivo si sommerebbe con quello preesistente nei bassi strati, spingendo le nevicate molto probabilmente anche sulle pianure. Leggi anche: ARRIVA il GELO Altra cosa importante, l'aria artica marittima ha quella sua caratteristica predominante inconfondibile, diffatti in quota risulta essere molto fredda e turbolenta, al contrario in genere dei bassi strati, dove però invece in questo caso sarebbe di magnitudo anche moderata. Ecco servito quindi il piatto configurativo. Un rischio concreto di neve e gelo anche in pianura con possibilità di bufere localizzate. Quali i giorni a rischio? Ebbene, i modelli matematici, ipotizzavano (come ancora continuano a fare) un attacco molto freddo tra fine gennaio e soprattutto inizio di febbraio, ma adesso hanno amplificato anche un passaggio precedente con freddo e neve ad un passo. I giorni indicati con rischio di nevicate saranno quelli compresi tra venerdì 27 gennaio e domenica 29 (tra l'altro quest'ultimo anche il primo giorno della "merla", insieme al 30 e al 31, ovvero quelli considerati i più freddi dell'anno). L'aria in arrivo come dicevamo proverrebbe dall'artico marittimo, ma avrebbe modo di agganciare comunque una componente anche artico continentale nella sua discesa. Aria quindi molto fredda anche nei bassi strati durante il percorso verso l'Italia. Anche la successiva quindi, sarà una settimana di stampo invernale, con tanto freddo e ribadiamo molto probabilmente con nevicate anche in pianura. Dove potrebbe nevicare tra venerdì 27 e domenica 29 gennaio? Le zone più a rischio sarebbero quelle dell'Italia orientale e del Centro-Sud, specie del medio-basso adriatico. Dopo la neve di questi ultimi giorni su buona parte del Paese (al Nord anche in pianura, altrove a quote basse) sembra ora il momento dei fiocchi bianchi fin sulle pianure del medio-basso adriatico. Rischio neve quindi per Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e nord della Sicilia. Entrare ora nei dettagli è un pò prematuro, ma lo faremo nei prossimi editoriali. Leggi anche: La TENDENZA GELIDA di FEBBRAIO Sembra davvero che l'inverno voglia fare sul serio. Seguite i prossimi aggiornamenti. Ecco le proiezioni del freddo in arrivo tra venerdì 27 gennaio e domenica 29