di Redazione, 19-01-2023 ore 09:32 |
E' inverno, è maltempo sull'Italia e sul Mediterraneo grazie alla confluenza di diverse masse d'aria. La prima proveniente dal circolo polare artico lato marittimo, quindi molto fredda ed umida, la seconda dalle zone continentali dell'alta Russia e Scandinavia gelida e secca, la terza dall'Atlantico mite e molto umida ed infine la quarta dal nord Africa, secca e molto mite.
La confluenza di queste masse d'aria di origine diversa e temperatura creano dal nulla svariate perturbazioni che si incamminano verso la nostra Penisola con attualmente una direttrice sudovest-nordest in seno alla corrente a getto subtropicale che in queste ore sta scorrendo veloce sui nostri mari. Tale nastro trasportatore di masse d'aria presto entrerà in contatto direttamente con il fronte polare generando una forte divergenza in quota e quindi la formazione di una intensa area di bassa pressione al suolo sul basso Tirreno che provocherà venti forti o molto forti su questo settore. Difatti quando due masse d'aria molto vicine si scontrano in atmosfera si creano i presupposti per creare divergenza nelle quote superiori. Quando in quota l'aria tende a divergere si crea un vuoto. Per colmare questo vuoto l'aria è costretta a salire come se risucchiata verso l'alto dal vuoto creato. Tutto ciò scava al suolo un'area di bassa pressione la quale richiama l'aria dalle zone periferiche per andare a colmare il vuoto che a sua volta lascia la risalita verso l'alto dell'aria. Questo richiamo genera i venti. Più forte è il processo appena descritto, più i venti risultano forti. Stato del mare previsto nella serata di domani venerdì 20 gennaio grazie alla presenza di un ciclone formatosi per lo scontro dell'aria fredda polare in discesa verso sud e il fronte subtropicale che scorre sui mari meridionali italiani. La cartina appena postata mostra chiaramente la presenza di un mare grado 8 della scala di Douglas (Mare molto grosso) e l'altezza delle onde che potrà superare i 9 metri d'altezza. Le raffiche di vento che potranno interessare il settore potranno raggiungere se non superare i 140 km/h. Fortunatamente la zona più colpita dal fenomeno nelle ultime elaborazioni la circoscrivono a largo delle coste mentre solo qualche ora fa (la cartina successiva) violente mareggiate con grado 9 potevano andare ad interessare anche le coste delle Isole Eolie e Lipari con danni ingenti.
Stiamo mostrando la previsione di qualche ora fa per indicare che in queste situazioni molto dinamiche le previsioni sono molto ballerine e nulla vieta nelle prossime ore di riproporre una situazione simile se non più allarmante. Quindi bisogna seguire molto attentamente l'evolversi della situazione. Chi si trova per lavoro, per svago o per chi abita in quelle zone sarebbe utile prudenza ed attenzione perchè comunque in quelle zone sicuramente il vento si farà certamente sentire e sarà nella migliore delle ipotesi vicino ai 100 km/h con raffiche anche superiori. Previsione dell'altezza delle onde e del grado del mare precedente, elaborata nella tarda serata di ieri. Si notano le forti mareggiate che erano state previste tra le Isole Eolie e le coste Calabro-Lucane Successivamente questo ciclone si muoverà a spasso per il mar Tirreno e lo Ionio convogliando aria sempre più fredda e dando quindi vita alla prima irruzione di aria fredda (non gelida) della stagione la quale riempirà di neve i monti e le alte colline e di pioggia le pianure e la bassa collina partendo già dalla martoriata Campania e successivamente, durante la giornata di domenica anche la nostra Puglia che in questo momento si trova protetta dagli appennini grazie al fatto che il vento predominante è di libeccio/ostro ma presto, specie dalla giornata di sabato, i venti diverrano forti settentrionali e la temperatura tenderà fortemente a diminuire. Seguiteci nei prossimi aggiornamenti!!!Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: