di Redazione, 18-01-2023 ore 09:00 |
Ci siamo davvero, l'aria fredda polare che già ad inizio settimana ha iniziato ad affluire dai quadranti nord-occidentali dell'emisfero, via via sta compromettendo anche l'aspetto meteorologico sull'Italia, causando la formazione di continui vortici ciclonici che man mano sortiscono effetti sempre più significativi. Le precipitazioni infatti aumentano il loro vigore proprio a partire da questa parte di settimana. Tra poche ore la formazione di una bassa pressione sui mari tirrenici settentrionali provocherà l'innesco di fenomeni nevosi a quote sempre più basse. Arriva il ciclone di neve con valori che a 500hpa (circa 5500 metri) oscilleranno dai -30 fino ai - 37/38. Aria quindi molto turbolenta alle quote alte capace di riversarsi repentinamente in basso durante le precipitazioni. Le previsioni aggiornate per mercoledì 18 gennaio indicano che molte località prossime alla pianura possano ricevere nevicate. Questo a causa dell'arrivo di aria di matrice artico continentale che sopraggiungerà a dar man forte nei bassi strati dell'atmosfera. A partire già dalle prossime ore ed in particolare tra la serata ed ancor più nella giornata di giovedì 20, la neve cadrà a quote molto basse tra bassa Lombardia, Emilia-Romagna centro-occidentale, Toscana, Veneto, Trentino e Friuli. Fiocchi bianchi a Piacenza, Cremona, Verona, Brescia, Parma, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Padova, Rovigo. Possibili sfiocchettate anche in città non proprio raggiunte spesso da questo fenomeno come Firenze, Lucca, Venezia, Trieste ed Udine. Neve anche in appennino con accumuli più intensi. Piogge sulle coste. Leggi anche: ABBUFFATA DI NEVE, LA LISTA DELLE CITTA' Durante la giornata di venerdì 21 gennaio e tra sabato 22 e domenica 23, sarà la volta del Centro-Sud dove la neve comincerà man mano a scendere di quota. Un ulteriore minimo depressionario dalla Sardegna si sposterà verso il basso adriatico e porterà con se un aumento di nubi e precipitazioni specie dapprima sul Tirreno e poi sul resto delle regioni centro-meridionali. Le nevicate potranno interessare Abruzzo, Marche, bassa Umbria a partire dai 200 metri e spingersi localmente anche sulle coste romagnole. Quota neve che si attesterà a partire dai 4/500 metri su Molise, Campania, Basilicata e Puglia. Nevicate moderate su potentino, pollino, cosentino e altopiano della sila. Neve anche sui rilievi della Sardegna sin da quote basso collinari. Non sono esclusi fiocchi di neve o fenomeni di graupel a quote anche più basse del previsto. Ecco la possibile neve accumulata su tutta l'Italia entro domenica 22 gennaio
Il freddo comunque durerà anche nei giorni successivi perché la configurazione barica resterà propensa all'afflusso di aria fredda dai quadranti nord orientali. Gli aggiornamenti dei modelli matematici continuano a proporre ipotesi molto più fredde durante il proseguo dell'ultima parte di gennaio, con l'innesco di un nuovo blocco atlantico e discesa di correnti artico continentali sempre più presenti. Ma su questo ci ritorneremo in altri editoriali. Seguite i nostri aggiornamenti. Leggi anche: METEO FEBBRAIO, RISCHIO BURAN SULL'ITALIA Lo scenario possibile entro fine gennaio con freddo artico-continentale ad un passo dall'Italia