di Redazione, 15-01-2023 ore 16:00 |
Siamo ormai ad un passo dall'inizio dell'ondata di freddo polare che man mano investirà il nostro Paese sin a partire da lunedì 16 gennaio. Potremmo dire, finalmente, almeno per coloro che amano il freddo, anche se a dire il vero, è giusto che la stagione invernale si comporti proprio in questa maniera. D'altronde, se il freddo non lo fa durante l'inverno, quando dovrebbe farlo? Ebbene, sì, attendiamo quindi l'imminente arrivo dell'aria direttamente dal circolo polare. Una massa d'aria davvero imponente, capace di prendere possesso di un intero continente, quale quello europeo. Una discesa fredda che colpirà molte nazioni al suo passaggio, con precipitazioni e tanta neve. Arriva quindi davvero un pezzo polare di gelo e neve anche sull'Italia. Leggi anche: FREDDO POLARE SULL'ITALIA Ecco la mappa con l'arrivo della massa di aria polare
La configurazione barica infatti, si sta predisponendo in maniera tale da favorire un blocco coriaceo sul comparto atlantico, dove appunto l'anticiclone delle azzorre, sta cominciando a frapporsi tra le correnti oceaniche da un lato, alla discesa fredda dall'altro. Le correnti in arrivo dal polo infatti, approfittano proprio di queste ondulazioni terrestri, con un movimento a pendolo. Dove c'è aria calda che sale, corrisponde aria fredda che scende. E' esattamente l'equilibrio atmosferico che la natura intraprende. Affinchè il freddo o il gelo vengano a farci visita, c'è bisogno proprio di configurazioni di questo tipo, ben strutturate e posizionate nel comparto di territorio giusto ed utile poi alla traiettoria degli affondi polari. Cosa accadrà? Manca ormai davvero poco e le giornate soleggiate, poco fredde e nebbiose, saranno solo un lontano ricordo. Quando arriva il freddo infatti, tutto ciò viene spazzato via. Durante L'inizio della settimana quindi, le correnti polari avranno la meglio su quelle preesistenti. Ricordiamo che la caratteristica fondamentale dell'aria polare, è quella di essere morto turbolenta e fredda negli strati più alti, viceversa, meno fredda in quelli più bassi in prossimità del suolo. Pertanto inizialmente, il freddo non si depositerà al suolo, ma prenderà man mano il posto dell'aria più calda solo con l'arrivo concomitante delle precipitazioni. A 500hpa (circa 5500 metri sul livello del mare), le temperature saranno davvero ragguardevoli, con valori dai -35° ai -40° gradi a spasso per l'Europa. Anche sull'Italia giungerà dirompente questa massa d'aria provocando l'innesco di vortici depressionari al suolo che esalteranno poi le precipitazioni. Sarà proprio il posizionamento delle basse pressioni, che determinerà anche le zone più o meno colpite dai fenomeni. Le piogge bagneranno comunque un pò tutto il territorio nazionale, ma le nevicate si concentreranno soprattutto al Nord dell'Italia e sulle zone centrali. Leggi anche: POSSIBILE BURIAN, ECCO QUANDO Quali saranno le città a rischio nevicate? Molte città, tra pianura e bassa collina rischieranno di essere imbiancate. Milano, Torino, Monza, Piacenza, Bergamo, Como, Brescia, Alessandria, Vigevano, Pavia, Asti, Cremona, Padova, Rovigo, Verona, Vicenza, Lucca, Viareggio, La Spezia, Savona, Genova, Firenze. Queste città, durante i prossimi giorni, potranno ricevere quantitativi al suolo dai 2cm ai 10/15cm. Come dicevamo quindi, influirà molto il posizionamento dei minimi, difatti si passerà dalla semplice imbiancata all'accumulo più consistente che potrebbe cambiare anche in corso d'opera. Neve abbondante poi, sulle alpi, le prealpi e gli appennini, specie centro-settentrionali, dove l'accumulo fresco potrà superare il mezzo metro. Le temperature saranno in calo un pò su tutto lo stivale, raggiungendo valori inferiori sulle regioni centro-settentrionali e meno rigidi invece al Sud, dove però cominceranno a calare nei giorni a venire, specie dopo metà settimana. Sarà quindi neve copiosa ed abbondante. Sarà inverno, quello che ci aspettiamo dalla stagione in quanto tale, senza alcuna eccezionalità di sorta. Per il prossimo weekend poi, un contributo di aria più fredda dall'artico-marittimo, potrebbe rinvigorire l'azione invernale sull'Italia, questa volta colpendo anche il Centro-Sud. Ma su questo ci ritorneremo nei prossimi editoriali. Seguiteci. Ecco i possibili accumuli nevosi previsti