E' stata soprannominata in tal modo poiché dura da almeno più di 24 ore ad un massimo di 6 mesi nelle calotte polari, realizzabile esclusivamente nell’emisfero che, alternato con l’altro di semestre in semestre in concomitanza degli equinozi, si trova maggiormente rivolto verso l’esterno del sistema solare anziché verso il sole. Questo accade per via dell’effetto combinato dell’inclinazione dell’asse terrestre con il moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole, che fa si che al Polo Nord, nel nord Alaska appunto, il sole rimanga sotto all’orizzonte per questo periodo così prolungato.
Dunque, i 1000 abitanti di Utqiagvik non vedranno la luce del sole fino al 23 gennaio 2023. Durante il quinto mese dell’anno, infatti, inizia il fenomeno opposto alla notte polare, detto “sole di mezzanotte“: dall’11-12 maggio, il sole non tramonta per circa 80 giorni, fino al 31 luglio o all’1 agosto.