di Redazione, 28-10-2024 ore 08:36 |
Un assaggio importante arriverà dal 4 Novembre quando arriverà la prima ondata di freddo sull'Europa e l'Italia Adriatica con un brusco calo termico e fiocchi a bassa quota. Ma ci prepariamo ad un DICEMBRE super con l'arrivo del freddo, quello vero. E allora ci prepariamo ad un INVERNO GELIDO come non si vedeva da tempo. Secondo le conferme appena arrivate, sarà il più FREDDO degli ultimi 65 anni. Per questo, dopo esserci occupati di sottolineare la presenza attuale del fenomeno della NINA, ora possiamo occuparci di un altro fattore altrettanto importante per capire l'andamento della prossima stagione invernale, la corrente a getto. Quest'ultima infatti potrebbe influenzare le diverse configurazione climatiche sia su scala europea ma anche più specificatamente sul nostro Paese. Abbiamo scritto che DICEMBRE sarà uno dei mesi più freddi sull'Italia. Francamente, pur non avendo la monetina giusta da lanciare, pensiamo che l'ipotesi maggiore che il quadro barico possa assumere come trend di riferimento, sia quella da dinamica impostata verso un raffreddamento di tutta l'Europa. Facciamo un piccolo passo indietro. Veniamo da un ESE COLD conclamato a fine settembre 2024, dove la stratosfera è riuscita ad imprimere un raffreddamento davvero ragguardevole, capace di sincronizzare i piani isobarici, condizionando quindi anche la troposfera. Abbiamo detto però, che probabilmente non si è trattato di un condizionamento canonico, come da letteratura scientifica. Difatti la troposfera ha continuato a girare secondo i propri piani, non subendo di fatto ciò che invece doveva manifestarsi dall'alto, o quantomeno subendolo solo in maniera "leggera". La natura però mostra spesso segnali inequivocabili di reazione, quasi come se dovesse poi raggiungere un equilibrio termodinamico a tutti i costi. Ebbene, noi crediamo che questi segnali sfocino poi in un riscaldamento stratosferico importante (già di sovente mostrato da alcuni modelli matematici), capace molto probabilmente di attivare una risposta imponente in troposfera. Avremo un MMW (Major Midwinter Warming), ovvero un riscaldamento di tipo maggiore ai danni del vortice polare? Non è ancora dato saperlo, ma molte indicazioni vanno in questo senso. Di certo, non basterebbe però a decretare l'arrivo del gelo, perchè il resto lo farebbe poi la disposizione e collocazione del vortice polare. Intanto però, una dinamica del genere è capace di generare sconquassi emisferici. Cosa accadrà a dicembre quindi? Abbiamo modo di pensare che addirittura il vortice polare possa subire uno split (ovvero una separazione in due lobi principali) che scenderebbero poi di conseguenza a latitudini più meridionali appportando condizioni di gelo su vasti territori già dall'8 DICEMBRE, festività dell'Immacolata. Salgono quindi a nostro avviso le ipotesi che vedono il mese di dicembre con una propensione al raffreddamento. Crediamo che l'inverno possa davvero fare la voce grossa proprio nell'ultimo mese dell'anno. Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: