di Redazione, 01-02-2023 ore 12:30 |
Lo stiamo annunciando da tempo. Effettivamente non è semplice poter azzardare anche solo un'ipotesi quando si tratta di configurazione a lunga scadenza. Sono troppe le cose che restano in gioco, troppe variabili che devono incastrarsi al momento giusto, tanti indici teleconnettivi da calcolare quantomeno per cercare di capire il quadro barico generico che possa poi condizionare meteorologicamente l'emisfero settentrionale.
Possiamo dire però che in linea di massima le nostre ipotesi vedevano un coinvolgimento già a partire dagli utlimi giorni di gennaio, ma davvero per qualche incastro venuto meno, il freddo ha coinvolto sì l'Italia, ma non con neve sulle coste, anche se è caduta abbondante sin da quote basse sugli appennini, imbiancando non poco i nostri rilievi da Nord a Sud, per la gioia anche degli albergatori che avevano visto partire davvero sotto non buoni auspici questa stagione. Non possiamo comunque nemmeno non affermare ad onor di cronaca, che il cambio di pattern, per una dinamicità più presente si è instaurato già a partire dopo la prima decade di gennaio, periodo in cui pensavamo appunto dovesse cominciare un inverno di stampo diverso. Leggi anche: TROTTOLA GELIDA verso l'ITALIA con FREDDO e NEVE in PIANURA
La risposta quindi c'è stata. Adesso però è il momento di voltare pagina. Gennaio è finito, comincia febbraio, un altro mese invernale, probabilmente l'ultimo se dovessimo guardare il calendario, anche se sappiamo che marzo spesse volte ci ha stupiti, come forse farà quest'anno, ma questo è un altro discorso.
Dicevamo. La configurazione di riferimento di questo inizio febbraio vuole essere decisamente invernale, perchè impostata in maniera da tale da favorire spesso un'avvezione fredda dai quadranti orientali. Abbiamo già raccontato della diversa disposizione del vortice polare, che vedrà il suo baricentro più insistentemente radicato sull'asse canadese. Questo aspetto molte volte risulta fondamentale. Perchè se il vortice polare risulta poco barotropico, aumenta il rischio zonalità sull'Europa, viceversa invece, enfatizza blocchi atlantici e discese fredde verso latitudini inferiori. Leggi anche: NEVE SU COSTE e PIANURE in ARRIVO, ECCO DOVE
Sarà proprio questo l'incipit generale. Un quadro barico predisposto a blocchi atlantici e discese fredde da est. L'esatto contrario di questa prima parte d'inverno. Dal 5/6 febbraio in poi, avremo un blocco alle correnti zonali, con un distacco di una massa di aria fredda dal polo. Ciò permetterà l'instaurarsi immediato di un aumento di pressione anche sulla scandinavia, che a sua volta si darà man forte con l'anticiclone azzorriano. Ecco quindi che partirà un'azione fredda retrograda che percorrerà migliaia di chilometri, pronta a colpire l'Italia.
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Le strade poi, potrebbero prendere spunti diversi. Alcuni modelli matematici infatti, rispetto ad altri, vedono il distacco di una goccia fredda dal nord atlantico, in grado poi di scavare una bassa pressione in discesa dal nord Europa. Se andasse così, l'asse sarebbe più sbilanciato e una successiva saccatura sul tirreno favorirebbe le regioni settentrionali e le aree occidentali, con tanta neve anche in pianura. Diverso invece se l'asse mantenesse la discesa più orientale. In questo caso le regioni favorite sarebbero quelle orientali e del Sud in genere. La partita è davvero aperta.
Adesso bisognerà solo capire quale delle due strade potrà essere quella più verosimile alla realtà. Una cosa però sembra divenire sempre più certa, ovvero che le truppe RUSSE viaggiano in direzione Italia. Gelo e BUFERE di neve fin sulle spiagge potrebbero essere molto presto realtà. Gli ultimi aggiornamenti indicano che la percentuale di realizzazione per un diretto coinvolgimento freddo del nostro Paese è davvero in salita. Probabilmente vivremo già una prima decade di febbraio con un clima molto freddo e temperature al di sotto delle medie stagionali. L'inverno è pronto a bussare alla porta dell'Italia. Restate aggiornate con noi.
Ecco alcune mappe che mostrano l'arrivo delle correnti fredde in direzione dell'Italia proprio a partire dal 5/6 febbraio