di Redazione, 03-02-2023 ore 15:30 |
Quando l'inverno decide di mettersi in moto, allora mostra immediatamente quel suo lato più crudo, che tende a travolgere ogni sorta di malinteso con se stesso. Difatti se la prima parte di stagione è stata sicuramente sotto le aspettative, molto probabilmente invece, vivremo una seconda ed ultima parte di stampo diverso e soprattutto con una impostazione barica diversa.
Non dimentichiamo infatti che il grande freddo è stato per lungo assente da gran parte dell'Europa, proprio perchè le condizioni emisferiche non erano predisposte a tale dinamica. Le masse d'aria fredda quindi sono rimaste più relegate ad alte latitudini, non avendo la possibilità di scendere più in basso. Il vortice polare si è dimostrato spesso inattaccabile, favorendo una zonalità prevalente. Leggi anche: TEMPERATURE in PICCHIATA, ECCO l'ONDATA di GELO
Innanzi a ciò, resta evidente che le alte pressioni non riescono a compiere quella manovra necessaria ad un regime di blocco, pertanto lo scambio di masse d'aria non avviene, o se avviene, lo fa in maniera poco pronunciata. La natura comunque cerca un suo equilibrio. Con questo non vogliamo dire che con certezza assoluta la seconda parte di stagione sarà sicuramente fredda, ma che quantomeno la tendenza può ripercorrere una serie di impostazioni bariche favorevoli a regimi di blocco atlantico.
Un blocco atlantico è proprio quello che si verificherà a partire già dalle prossime ore, per innescare il meccanismo che porterà una massa d'aria molto fredda in direzione dell'Europa meridionale e dell'Italia. Il freddo proveniente dalla Russia, quindi di matrice prettamente continentale, impatterà sull'Italia sin da sabato 4 febbraio durante le ore serali/notturne. Difatti nella giornata di domenica 5 febbraio, le temperature poi saranno in picchiata. Leggi: GELO in ARRIVO dalla RUSSIA, NEVE anche in PIANURA
I valori massimi da domenica 5 a martedì 7 febbraio, potrebbero non superare i 5/6° gradi anche su coste e pianure. Durante la giornata di sabato intanto, una nuvolosità prefrontale porterà precipitazioni sul medio-basso adriatico e al Sud. In questo caso però le termiche ancora poco fredde, non permetteranno che i fenomeni assumano carattere nevoso. Di stampo diverso invece sarà la giornata di domenica, quando il gelo irromperà definitivamente. I venti forti di tramontana poi acuiranno la sensazione di gelo anche sulla pelle.
Sempre domenica, la differenza di estrazione delle masse d'aria, rispetto a quella in arrivo con quella preesistente, creerà la condizione utile alla formazione dell'ASE (adriatic snow effect) durante il passaggio sulle acque più tiepide dell'adriatico. Le bande nuvolose in arrivo dal mare, non saranno molto estese, ma permetteranno ugualmente di apportare precipitazioni che risulteranno nevose anche sulle coste. Le zone maggiormente colpite dovrebbero essere quelle della fascia compresa tra Puglia centro-meridionale, Basilicata centro-orientale e Calabria jonica. Neve da stau anche nell'entroterra di Abruzzo e Molise. Al momento non si prevedono accumuli consistenti, ma coreografie un pò sparse. Non escludiamo però un aumento dei fenomeni con i prossimi aggiornamenti. I venti risulteranno intensi di tramontana con raffiche anche di 70/80kmh!
Sarà solo l'inizio. Nella giornata di lunedì 6 febbraio, si avrà una nuova recrudescenza del freddo, con un aumento dell'attività di ASE e nuovi fenomeni nevosi in arrivo dal mare. Le zone più colpite anche in questo caso risulteranno quelle adriatiche comprese tra Abruzzo e Puglia, Basilicata e Calabria. Possibile qualche fiocco di neve anche sulla Sicilia. Anche in questo caso non si prevedono accumuli sostanziali, ma pur sempre possibili in maniera localizzata. Più riparate invece risulteranno le regioni del Nord e del tirreno.
Il freddo non mollerà facilmente la presa. Anzi, durante il proseguo della settimana, le termiche risulteranno sempre molto basse, fino a scendere sotto lo zero durante la notte a partire già dalle zone dell'entroterra. Sarà davvero solo l'inizio quindi, perchè gelo e neve piomberanno dalla Russia con le nevicate che toccheranno le coste delle zone menzionate. Seguiteci perchè i prossimi aggiornamenti potrebbero portare altre novità.
Ecco le mappe del freddo in arrivo dalla Russia ad 850hpa con valori fino a -10° gradi e le possibili nevicate tra domenica e lunedì