Il ciclone artico che si è abbattuto negli ultimi giorni sul Centro-Sud Italia, portando neve a bassa quota e piogge torrenziali, continua a far parlare di sé. Dopo aver causato un abbassamento drastico delle temperature e accumuli nevosi anche in collina, il vortice sta gradualmente allontanandosi verso il Mediterraneo occidentale. Tuttavia, il suo impatto non è destinato a concludersi qui: un nuovo scenario si profila all’orizzonte, con un possibile ritorno di condizioni critiche nel prossimo weekend.
Attualmente, la situazione meteorologica vede un parziale recupero della pressione atmosferica anche nelle regioni del Centro-Sud, con un’attenuazione dei fenomeni più intensi. Tuttavia, il ciclone artico potrebbe presto rimettersi in movimento, risalendo verso l’Italia e colpendo nuovamente le nostre regioni meridionali, in particolare le isole maggiori e la Calabria meridionale.
Weekend a rischio per Sardegna e Sicilia
Secondo le ultime proiezioni meteorologiche, il vortice artico dovrebbe riprendere forza tra sabato e domenica, interessando in modo significativo la Sardegna meridionale e la Sicilia occidentale. Su queste aree sono previste piogge abbondanti, che in alcune zone potrebbero assumere carattere intenso e critico. L’entità delle precipitazioni potrebbe causare disagi, inondazioni locali e difficoltà per la viabilità. Sarà fondamentale monitorare attentamente il movimento del ciclone, poiché variazioni anche minime della sua traiettoria potrebbero influenzare l’estensione e l’intensità dei fenomeni.
In particolare, gli abitanti della Sardegna e della Sicilia devono prepararsi a una fase perturbata che potrebbe colpire duramente le coste meridionali e occidentali. Piogge battenti, forti venti e possibili mareggiate saranno i protagonisti di questo nuovo evento atmosferico, mentre le temperature resteranno rigide per effetto dei flussi d’aria fredda associati al ciclone.
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Effetti anche sul resto del Sud
Oltre alle isole maggiori, il ciclone potrebbe coinvolgere anche la Calabria meridionale, con precipitazioni moderate ma persistenti e un nuovo peggioramento delle condizioni del tempo. Le regioni interne, specie quelle montuose, potrebbero vedere ulteriori nevicate, anche se il rialzo delle temperature dovrebbe limitare i fenomeni nevosi alle quote più alte.
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Un gennaio dinamico e imprevedibile
Questa nuova fase perturbata conferma un gennaio caratterizzato da dinamiche atmosferiche imprevedibili e, spesso, violente. Dopo un inizio mese segnato da un clima relativamente stabile, il ciclone artico ha riportato l’inverno nel cuore del Mediterraneo, con effetti visibili su gran parte del territorio italiano. Il ritorno del vortice nel fine settimana rappresenta una dimostrazione di come la meteorologia sia in continua evoluzione e di quanto sia importante un monitoraggio costante per prevenire situazioni di emergenza.
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Consigli utili per affrontare il maltempo
Si raccomanda la massima prudenza, soprattutto per chi risiede nelle aree più esposte. È importante seguire gli aggiornamenti meteo, evitare spostamenti non necessari e prestare attenzione alle allerte diramate dalla Protezione Civile. Particolare cautela è richiesta lungo le zone costiere, dove i venti e le mareggiate potrebbero creare situazioni pericolose.
In conclusione, il ciclone artico non ha ancora esaurito la sua forza e si prepara a un possibile ritorno da protagonista. Nei prossimi giorni, occhi puntati sul movimento del vortice per comprendere appieno la portata di questa nuova fase perturbata e i suoi effetti sul nostro territorio.
di Redazione, 13-01-2025 ore 17:50 
